Stavolta tocca a me intervistarvi e sono davvero curiosa di ciò che direte! Partiamo subito con una citazione che vale come prima domanda “Come mi descriveresti?”. Riferito alla serie, ovviamente!
Sourwolf Blake: Come descriverei la serie? Mmh, mai banale, assolutamente, ma anche profonda e complessa. Sherlock non è solo la storia di un “High functioning sociopath”, Sherlock è una rete invisibile che connette tanti personaggi diversi e ne mostra ogni sfumatura.
Nabbo: La serie è un qualcosa costruito perfettamente, la trovo geniale e mai banale. Penso che il modo migliore per definire serie sia dire che è come Sherlock in persona.
Nick: “inimitabile. Tema i Sherlock Holmes riproposto in infinite salse, ma la chimica dei due protagonisti non si può riproporre.”
Nabbo: Il mio personaggio preferito è una domanda che trovo sempre troppo difficile. Direi che inizialmente è stato il Dott. Watson perché lo trovo costruito benissimo, in un secondo momento ho iniziato ad amare Mycroft Holmes. I personaggi che odio di più sono la moglie di Watson (che non merita nemmeno di essere nominata) e Jim Moriarty, lo so. Risulto blasfemo, ma davvero non mi piace forse perché sono stato traviato dall’altro Jim Moriarty del film di Sherlock Holmes con R.D.J.
Shadow: Beh domanda piuttosto semplice sotto il mio punto di vista: ovviamente è Sherlock, perché ha un intelligenza sopraffina, ha un gusto ricercato e una presunzione unica nel suo genere che mi ci fa rispecchiare alla perfezione. Il personaggio che proprio non sopporto è Moriarty, un personaggio di una spocchiosità unica che nessun altro nella serie lo può eguagliare.
Nick: Premetto che Sherlock Holmes rappresenta il mio personaggio letterario preferito, forse per il fatto che ho iniziato a conoscerlo quando ero bambino in un età dove si va alla ricerca di un idolo che sia anche eroe e soprattutto modello. Quindi ritrovare oggi una trasposizione cinematografica così ben fatta e curata avente come protagonista quell’eroe non fa che aumentare l’ammirazione che ho nei suoi confronti.
Per quanto riguarda il personaggio che non sopporto, beh non credo esista. Apprezzo il ruolo di ognuno all’interno della serie.
Sourwolf Blake: Il mio personaggio preferito credo sia proprio John Watson. Sherlock è eclettico, bizzarro e particolare, ma io adoro le reazioni genuine e il coraggio del nostro soldato. Un personaggio che non sopporto invece… forse la detective, di cui ora mi sfugge il nome. Persino Lestrade è simpatico e parte della stramba famiglia che convive al 22B di Baker Street, la detective invece è solo una spina nel fianco.
Nabbo: Credo che sia Sherlock sia Watson siamo cresciuti ognuno a suo modo. Sherlock alla fine sembra sempre ritornare sui suoi passi, ma si scoprirà più umano. Watson invece all’inizio sembra assecondare Sherlock, ma più accadono vicende più arriva ad andargli contro. In alcuni casi sono quasi certo che provi odio per lui, ma alla fine riesce sempre a perdonarlo perché comprende il suo amico.
Shadow: secondo il mio punto di vista Watson, dato che come personaggio personalmente è partito un po’ in sordina, ma ha subito una trasformazione fenomenale durante il corso degli episodi, finendo addirittura per sposarsi.
Nick: Sherlock o Watson .. Watson o Sherlock. Fin dalla prima volta che ho letto questa domanda mi è rimbombato in testa questo ritornello, non sapevo decidermi e quindi ho optato per un escamotage 😉 . credo infatti che la coppia Sherlock&Watson abbia avuto lo sviluppo più importante: la dipendenza che si è creata tra i due personaggi rende la coppia il vero fulcro della serie e quindi la crescita dell’uno non può prescindere dalla crescita dell’altro.
Sourwolf Blake: Secondo me Sherlock ha avuto l’evoluzione migliore. Prima era molto più chiuso e forse anche apatico, disinteressato. Ma da quando John è entrato dalla sua porta si è come risvegliato.
Nabbo: Credo che sia stata la prima stagione da una parte perché mi ha davvero sorpreso e chiaramente l’ultima perché è fantastica.
Shadow: direi la seconda stagione, anche perché contiene un episodio basato sul mio racconto preferito di Sherlock Holmes: il Mastino dei Baskerville!
Sourwolf Blake: Mi è piaciuta molto la prima stagione, dove abbiamo visto crescere per la prima volta il rapporto tra John e Sherlock. In realtà ogni stagione ha qualcosa, dei particolari che la rendono unica e speciale a modo suo, è difficile scegliere.
Nick: La terza stagione è stata molto divertente, ma direi la seconda perché ripropone temi classici dello Sherlock Holmes di Conan Doyle: Irene Adler, i mastini di Baskerville e soprattutto l’apice del dualismo per eccellenza genio&pazzia riproposto con la sfida tra Sherlock Moriarty.
Nabbo: Le scene di dolore di Watson ovviamente.
Shadow: assolutamente il finale della quarta stagione, pieno di colpi di scena e di momenti toccanti.
Sourwolf Blake: Mmh… forse il primo incontro tra Sherlock e Moriarty nel finale della prima stagione. Il personaggio di Jim è davvero fantastico e molto, molto ben costruito.
Nick: Sicuramente il primo incontro tra Sherlock e il dott. Watson nel laboratorio: da lì ha semplicemente inizio tutto. Il fatto di renderlo più fedele possibile al racconto originale non fa che aumentarne l’autenticità e l’importanza.
Nabbo: L’espressione di Watson quando Sherlock “torna” in vita.
Shadow: mmh domanda difficile. Però riflettendoci bene posso asserire che le scene finali del matrimonio di Watson sono veramente toccanti, con uno Sherlock che suona una canzone inedita per i novelli sposi. Inoltre le belle parole pronunciate dallo stesso durante il brindisi per l’amico sono state di un’intensità meravigliosa.
Sourwolf Blake: L’abbraccio tra John e Sherlock durante la 4×02, è stata una scena semplicemente perfetta.
Nick: l finale della quarta stagione è stato un turbinio di emozioni. Adrenalina iniettata per la sfida in corso, Mycroft che si mette a nudo in difesa del fratello minore e soprattutto Sherlock che si trova faccia a faccia con le sue emozioni.
Nabbo: Sinceramente credo di no.
Shadow: premetto che la serie ho iniziato a seguirla ormai a terza stagione iniziata, ma non ho trovato nessun calo durante tutta la serie, mi ha sempre entusiasmato linearmente dall’inizio alla fine.
Sourwolf Blake: L’ultimo episodio della quarta stagione secondo me non è stato al livello degli altri. Ho amato tantissimo la 4×02, “The Lying Detective”, ma l’episodio seguente… non mi ha convinta del tutto. Mi è piaciuto, non mi sento di demolirlo come buona parte del fandom, ma mi ha lasciato l’amaro in bocca.
Nick: Direi di no, ci sono momenti sicuramente episodi e casi che ho gustato di meno, certo, ma nel suo complesso è una serie molto ben organizzata.
Nabbo: La relazione tra Watson e sua moglie forse, lei non mi è piaciuta nel modo in cui è stata pensata.
Shadow: bah, domanda che mi ha messo veramente in crisi, dato che io amo qualsiasi scena mi si presenti davanti. Non sono il più adatto per rispondere a questa domanda, dato che sotto questo punto di vista non faccio testo!
Sourwolf Blake: Praticamente tutti hanno amato lo speciale de “L’abominevole sposa”, ma a me non ha fatto impazzire, lo ammetto. Forse però dovrei riguardarmelo per dargli un parere migliore.
Nick: Sono solito leggere recensioni e commenti riguardo serie TV, ma se devo essere sincero ho letto davvero poco. Forse perché sento questa serie molto personale e non ho il bisogno di confrontarmi con altri, quindi non so quali possano essere i momenti acclamati o meno dai fan.
Nabbo: Da parte di Watson una grandissima e pura amicizia, Sherlock penso che più che amarlo sa che non può vivere senza di lui.
Shadow: credo fermamente che il rapporto fra Sherlock e Watson sia fra l’amicizia e l’amore, un giusto mix fra i due. Questo perché da entrambe le parti c’è un atteggiamento protettivo che va aldilà della semplice apprensione d’amicizia (vedi Mrs. Hudson), ma al contempo non sfocia in qualcosa di morboso, come può esserlo nel caso dell’amore.
Sourwolf Blake: Allora, io credo che siano proprio al limite tra amicizia e amore. O meglio, c’è amore in ogni gesto che fanno l’uno per l’altro, ma forse non è ancora amore passionale. John e Sherlock si amano in silenzio, attraverso piccolezze e scambi di sguardi. Solo loro sanno su che livello sia questo amore.
Nick: Per rispondere a questa domanda credo bisogni prima interrogarsi su cosa sia l’amicizia e cosa sia l’amore e potremmo parlarne per 2-3 anni circa. A mio parere la linea che li separa, se ne esiste una, è molto fragile e a riguardo credo che il legame tra Sherlock e John rappresenti il più puro e reale esempio di Amicizia che ci possa essere.
Fine della prima parte di questa intervista, amici della The Nerd’s family!
A fra poco con la prossima!
-Poison El
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