
Ai Ore – Love Me!
Ho scelto di parlarvi di Ai Ore perché, nonostante siano passati anni, l’ho apprezzato davvero molto. O meglio, non l’avevo trovato – e non lo trovo – convenzionale o banale. I protagonisti sono Mizuki – la leader del gruppo rock femminile della sua scuola – soprannominato il “Principe” per la sua bellezza androgina; e Akira – il leader della band maschile della sua scuola – soprannominato “Principessa” per la sua bellezza eterea.
Ho trovato interessante l’idea di questo “scambio”, tanto da apprezzare il fatto che si completino l’un l’altra come l’Yin e lo Yang.
Ai Ore è un manga dai toni comunque leggeri e a volte ironici, il contesto amoroso è puramente di sfondo – anche se si trova ad essere uno dei temi principali – e non annoia.
La trama appare semplice, senza troppi intoppi, però lascia diverse domande e diverse ambiguità.
Mayu Shinjo ha sfornato diversi capolavori, anche con trame profonde e erotiche, ma qui la situazione è ben diversa. Alcune situazioni sono illogiche e irreali, poco verosimili, ma è proprio questo che mi ha spinto a continuare a leggere. Non è la solita trama con la tematica del gender bender o che dir si voglia, è qualcosa in più.
Il filone musicale è stato il colpo di genio che mi ha permesso di continuarlo.
Però, se non si è amanti dello smut o degli shojo, si fa fatica ad apprezzare questa storia.
Vi consiglio di leggerlo! Non è impegnativo, è leggero e ben godibile!
-Poison El