“I am already dead!” – iZombie
Ed eccoci qui, amici, con una nuova recensione! Oggi parliamo di… Zombie. Zombie un po’ particolari direi.
Sono venuta a conoscenza di questa serie TV grazie a Netflix, che me l’ha proposta nelle scelte consigliate, e devo dire che mi conosce proprio bene perché mi è piaciuta moltissimo. Ecco perché!
Cominciamo, brevemente e con il minor numero di spoiler, dalla trama. Molto rassomigliante alle storie che trattano di sovrannaturale, vediamo la nostra protagonista, Liv Moore, alle prese con la sua trasformazione in zombie. Dopo un primo momento di sconforto, nel quale si ritrova a dover abbandonare i suoi studi per diventare medico e ad accettare un lavoro come medico legale per procurarsi cervelli senza nuocere alle persone, Liv scopre di possedere un “potere” che può esserle molto utile per risolvere crimini: ogni volta che mangia il cervello di qualcuno, riesce ad avere delle visioni riguardanti il passato di questa persona, riuscendo così ad aiutare il detective Clive a smascherare assassini.
Questa serie si pone dunque a metà tra il poliziesco e il sovrannaturale, riuscendo a conciliare le due sfumature in modo eccellente e lasciando anche ampio spazio all’ironia, caratteristica che sicuramente ha contribuito a farmela amare.
Altro punto a suo favore è sicuramente la sigla di apertura, che ho trovato veramente molto piacevole, anzi, addirittura accattivante. Se spesso mi sono trovata a schiacciare il fantastico bottoncino “Salta intro”, in questo caso devo dire che, al contrario, la ascoltavo con piacere. Insomma, vi consiglio di dare una chance a questa canzone: “Stop, I’m Already Dead” dei Deadboy and the Elephantmen.
Oltre che essere veramente molto orecchiabile, ha la particolarità di essere un omaggio al fumetto di Mike Allred e Chris Roberson da cui è tratta la serie TV. Il video introduttivo, disegnato da Allred, è un piccolo riassunto della serie stessa: vediamo il modo in cui Liv Moore, la protagonista, viene trasformata in zombie e ci vengono presentati tutti i personaggi in stile fumetto.
Il dettaglio del disegno è ricorrente durante le puntate. Alcune scene partono infatti sotto forma di fumetto, che poi si tramuta in realtà grazie agli effetti speciali, particolarità che trovo molto sfiziosa e che rende il passaggio da una scena all’altra più interessante.
Un’altra cosa che ho trovato divertente e al tempo stesso capace di catturare l’attenzione è la presenza di “stacchetti” di cucina. Vediamo Liv intenta a prepararsi delle ricette da leccarsi i baffi, che però contengono, ovviamente, un ingrediente speciale: il cervello umano. Devo dire che però alcune sembravano proprio appetitose! E ritengo che questi momenti donino spensieratezza alla serie, aumentando anche l’interesse dello spettatore.
La seconda serie si è conclusa con la rivelazione al mondo dell’esistenza degli zombie. Come continuerà, dunque, la vita della nostra Liv? Non ci manca molto per scoprirlo, in quanto la terza stagione ha cominciato ad essere trasmessa giusto ieri, lunedì 26 febbraio!
Quindi amici, se non avete visto questa serie, ve la consiglio molto! Ci vedremo prossimamente con la recensione della nuova stagione, sperando ci riservi ottime sorprese!
– Eleven’s Eggo