Una Serie di (molto) Sfortunati Eventi – pt. 1
Non guardate, non guardate, se non siete pronti ad affrontare i tristi avvenimenti che affliggono la vita dei poveri orfani Baudelaire.
Ancora una volta Lemony Snicket ci saluta in questo modo, mettendoci in guardia dalle sventure che si susseguiranno nel corso delle puntate. Ma noi, curiosi e speranzosi che i bambini trovino un lieto fine, la guardiamo.
Questa recensione si baserà sulla seconda stagione , quindi, ecco un breve riassunto della prima, per ricordarci dove fossimo rimasti. E, piccolo avviso per chi non ha ancora visto la serie: questa recensione contiene spoiler.
I tre piccoli Baudelaire (Violet, Klaus e Sunny), rimasti orfani a causa di un incendio che ha distrutto la loro casa e sconvolto le loro vite, sono stati sbatacchiati di qua e di là: prima affidati al Conte Olaf, il loro acerrimo nemico che prova in tutti i modi ad impossessarsi del loro patrimonio, anche cercando di sposare la maggiore dei tre fratelli (che però ha solo 14 anni…); poi vengono dati in affido allo zio Monty, dolce e premuroso, vittima, però, del Conte Olaf; finiscono poi tra le mani della fifona zia Josephine, anch’ella uccisa barbaramente dal Conte, che la dà in pasto alle mignatte magnose del Lago Lacrimoso; a questo punto i ragazzi, disperati, decidono di recarsi alla segheria Cioccofortunato, in cerca di risposte, ma anche qui il Conte non fatica a trovarli. Durante questo loro percorso, oltre essere perseguitati da Olaf, i tre orfani scoprono che i loro genitori avevano dei segreti e, lentamente, si avvicinano a scoprire la verità, anche con l’aiuto di alcuni “angeli custodi”.
La seconda stagione ci fa ritrovare i Baudelaire proprio dove li avevamo lasciati: alla Prufrock Preparatory School, mentre aspettano di essere ricevuti dal Vicepreside Nero. Siamo subito catapultati in quella grigia atmosfera, che non presagisce altro che guai. L’incompetenza degli adulti è volutamente fastidiosa, ma mai quanto è stata fastidiosa la vista di Carmelita Ghette, la bambina più odiosa di tutte, che subito se la prende con gli orfani. Ma conosceranno anche qualcun altro. I trigemini Pantano, innanzitutto, Duncan e Isadora, rimasti solo in due dopo un terribile incendio, nel quale morirono i genitori e il loro il terzo gemello Quigley. I Baudelaire scopriranno presto di avere molto altro in comune coi Pantano e, assieme a loro, cercheranno di scoprire di più sul comune passato delle loro famiglie. Altro personaggio importante introdotto in questa nuova stagione è la dolce bibliotecaria Olivia, che farà di tutto per cercare di salvare i ragazzi dalle grinfie del Conte Olaf. E quando dico di tutto, intendo proprio tutto…
Naturalmente i bambini non si trovano al sicuro nemmeno all’Accademia: il Conte Olaf, sempre in agguato, li trova per l’ennesima volta e riesce, assieme ai suoi loschi compagni, a rapire i trigemini Pantano, intenzionato ad impossessarsi anche della loro fortuna.
Il Signor Poe *coffcoff* si trova nuovamente a dover ricollocare i poveri orfani, che vengono questa volta affidati al Signor e alla Signora Squalor, dei ricchissimi coniugi che abitano in un attico raggiungibile solo grazie alle scale. Il Conte Olaf, però, sembra sempre precederli. Con l’aiuto di Esmé Squalor, che si rivela essere sua complice ed amante *ew*, il Conte sembra essere ad un passo dal mettere le sue sudice mani sui Baudelaire e sulla loro eredità, ma, per fortuna, riescono a smascherarlo ancora una volta. Non riescono però a salvare i Pantano, ancora nelle grinfie di Olaf, e sono costretti a cambiare dimora, ahimé, per la settima volta.
Per ora, amici miei, ci fermiamo qui, vi aspetto domani sera con la seconda parte della stagione!
– Eleven’s Eggo
[…] anche a costo di ucciderli per ottenerla. Se volete, trovate le recensioni delle prime due stagioni qui e […]