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Riverdale 2.0: Il Teen Drama di The Cw

La serie è basata sui fumetti della Archie Comics, è stravagante e, per certi versi, davvero godibile e per nulla noioso. Quello che attira gli spettatori di questa serie è sicuramente il mistero, l’omicidio, l’intrigo.

Il cast lo conosciamo, ma è bene fare un breve ripasso: Cole Sprouse – Jughead Jones -, Lili Reinheart – Betty Cooper -, KJ Apa – Archie Andrews – e Camilla Mendes – Veronica Lodge.

Il quartetto è pronto sin dal primo episodio e deve affrontare sempre nuovi cliffhanger e tragedie che arricchiscono la trama e la rendono interessante e avvincente.

Nel primo episodio si ritrovano tutti in ospedale per attendere notizie sulla salute di Fred Andrews – interpretato da Luke Perry, star di Beverly Hills– dopo che gli hanno sparato da Pop’s. O meglio, dopo che The Black Wood gli ha sparato. Il ritmo è lento, ma non cade nella noia – anzi- riesce ad accresce il mistero che ruota attorno a Riverdale e al mistero sull’antagonista – appunto il Boia.

Le relazioni tra i personaggi sono sempre interessanti, caricate dalla drammaticità tipica degli adolescenti per cui ogni cosa negativa porta con sé ‘la distruzione del proprio mondo’.

I personaggi si muovono, in maniera forse un po’ impacciata, ma alla maniera tipica della serie che non pretende di essere di più di quello che è: un teen drama con cliffhanger, colpi di scena e mistero – il tutto contornato da una serie di stereotipi adolescenziali che possono essere superati solo con la maturità.

Come il personaggio di Cheryl Blossom Madelaine Petch– coi suoi capelli rossi, rossetto rosso ciliegia e gli occhi da cerbiatta ha fatto innamorare tutti. Da ‘piccolaantagonista – se così si può chiamare – ad un personaggio vero e proprio, fatto e finito. Con un’evoluzione psicologia interessante: lei esce dal proprio stereotipo di cheerleader – capitano delle River Vixen – viziata e un po’ vanitosa e cresce, diventando coraggiosa – ricordiamoci che dopo essere stata in rinchiusa in clinica da ‘Le Suore della Mansueta Provvidenza’, per essere curata dalle sue presunte allucinazioni, caccia di casa sua madre, Penelope Blossom, e suo zio,Claudius Blossom. Inoltre, accetta la sua bisessualità – o omosessualità? – mostrandosi pubblicamente accanto alla sua ragazza Toni Topaz – interpretata dall’attriceVanessa Morgan.

Oppure come la stessa Nonna Rose– la nonna di Cheryl – che, avvisando Toni, riesce a salvare la nipote aiutandola a scappare.

 

Insomma, Nonna Rose una di noi!

 

Molto interessante l’analizzato ‘lato oscuro’ di Betty Cooper. L’attrice riesce a rendere in maniera molto particolare questi due lati del suo carattere: negozia con il Boia, gli consegna il suo presunto fratello – che poi si scopre essere solo un usurpatore – e nasconde un cadavere con sua madre Alice Cooper – interpretata dall’attrice Mädchen Amick -, Jugheade FP –interpretato da Skeet Ulrich il padre di Jug e Re dei ‘Southside Serpent’, una delle gang più famose.

Ammetto, dedicherei un commento lunghissimo – e positivo – su come, e perché, Jughead decida di entrare nei Serpent, ma prometto di non dilungarmi troppo.

 

Se da un lato abbiamo il lato oscuro di Betty, dall’altro abbiamo il lato oscuro – se così si può chiamare – di Archie, che decide di schierarsi dalla parte del padre di Veronica, Hiram Lodge. Lui si che crea più intrighi di tutti e, diciamocelo, nemmeno Angela Lansbury – la Signora in Giallo – potrebbe risolverli in un solo episodio.

 

Jughead rimane sempre il mio preferito: malgrado entri nei Serpent, riesce a crearsi il proprio gruppo con Toni e Midge. Di errori ne compiono, certo, ma la vogliamo parlare della scena in cui Cheryl indossa la giacca rossa? Uno spettacolo!

 

Per concludere: Riverdale – seconda stagione – è un percorso in cui i ragazzi decidono chi voglio essere, da che parte vogliono stare e chi vogliono difendere.

Infine, giungiamo ad una parte più tecnica.

Secondo me, il Teen Drama ha un buon potenziale – sceneggiatura e regia parlando – e un buon cast. Nulla di più si può volere da una serie simile – e nulla pretende di essere. E sì, se ve lo state chiedendo è proprio questo il suo vero pregio.

E ricordate: “A Serpent never sheds It’s skin!”

 

-Poison El

Poison El

[Proofreader e Editor. Digital Content Creator. Blogger. Artist. Traveller. Aspirant Writer.]

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