Dirty Waters in anteprima + Quello che non sapete di Rimini Comix
Buongiorno ragazzi ♡
Sabato e domenica sono stata al Rimini Comix! Lo sognavo da anni, e finalmente ho realizzato questo sogno. Voglio raccontarvi la mia piccola avventura, ma, prima, vi lascio la recensione di “Dirty Waters”, un manga thriller tutto italiano.
È il primo volume di una serie di quattro, scritto e disegnato da Lumi Niemi (https://www.facebook.com/luminiemi93/), e pubblicato da MangaSenpai (http://www.mangasenpai.it/). Sarà disponibile da agosto, ma sono riuscita ad accaparrarmi la mia copia in anteprima al Rimini Comix!
Questa è la seconda versione, del tutto ridisegnata: la prima risale al 2016.
La storia è rimasta la stessa: Vladimir, un ragazzo di ventuno anni, si trasferisce a Dirty Waters con la sorella e la figlia di quest’ultima, in una casa molto grande, trovata a prezzo stracciato — e per un motivo ben preciso, che però non vi dirò :p
Dirty Waters è il classico paesino che va avanti a pettegolezzi e regole ferree, e chi fa domande, cercando la verità, viene tagliato fuori: proprio quello che è successo a Lucian, un ragazzino di appena diciannove anni, la cui famiglia è stata uccisa davanti ai suoi occhi, ed è stato poi escluso dalla società per aver cercato risposte su quel massacro.
In questo primo capitolo vediamo Vlad che tenta di ambientarsi a Dirty Waters, spezzoni del passato di Lu (che si fa chiamare Spettro) e qualche cenno a quello di Vlad, come interagiscono insieme, ma soprattutto vediamo come Dirty Waters reagisce a ogni loro singolo respiro.
Ciò che salta di più all’occhio rispetto al vecchio volume, è la qualità dei disegni, che si è nettamente alzata: basta mettere le tavole l’una accanto all’altra, e se lo noto io che non sono una grande esperta, il salto è davvero grande!
Anche i dialoghi sono migliorati, che direi rappresentano una bella maturazione da parte dell’artista.
Per quanto riguarda i personaggi, la caratterizzazione è ovviamente la stessa, ma anche questa la troviamo più approfondita di prima: si nota da piccoli dettagli che sono stati inseriti o rivisitati.
Il mio preferito rimarrà Lucian per tutta la vita probabilmente, come si fa a non amarlo? È così dark e misterioso, e adoro il rapporto che ha con il bosco.
Vi lascio con un pezzetto della filastrocca d’apertura:
“Signor Sorriso,
Si muove nella notte.
Le stelle sono sorte,
Le speranze sono tutte morte.
Signor Sorriso si avvicina…
E con lui la tua rovina.”
Se vi ho incuriosito, cliccate qui per acquistare la vostra copia!
La seconda parte del titolo, “Quello che non sapete su Rimini Comix”, deriva dal fatto che non mi sarei mai aspettata questa fiera — in senso buono, ovviamente!
Come vi dicevo, erano anni che speravo di andarci, perché cosplay + mare, cosa avrei potuto volere di più dalla vita (se rispondete “Un Lucano”, siete delle brutte persone)?
Ebbene: Rimini non è la fiera che ti aspetti, e mi ha dato molto molto di più, a partire dalle persone. Gruppo cosplay di Fullmetal Alchemist summer edition, per la prima volta del tutto da sola, a dividere un appartamento con altre persone mai viste prima in vita mia — ed è stata la scelta migliore che potessi fare. Dire che ci siamo divertiti è fin troppo riduttivo.
La fiera non ha grandi dimensioni, apre dalle cinque a mezzanotte, ed è tutto concentrato in una piazza. Gli stand non sono tanti quanto mi aspettavo: questo mi ha dato l’impressione che Rimini sia una fiera fresca, che non va passata a correre da una parte all’altra perché vuoi vedere tutto. Credo che la tipica frase italiana “dolce far niente” debba essere il mantra per vivere Rimini al meglio: si organizza qualche photoset, si vedono un paio di stand, e il resto del tempo lo si passa a incontrare persone che non vedi da una vita, sbattersi sul prato e giocare a Squillo, fra risate e insulti amorevoli. Per non parlare poi della sera: l’anime night è una chicca imperdibile, infatti è stata proiettata, in anteprima, la prima puntata italiana di My Hero Academia!
Quello che ho amato di più di questo Rimini, è stata la sensazione di far davvero parte di qualcosa più grande di me, ho sentito sul serio la community cosplayer, cosa che mi mancava da parecchio e mi aveva quasi fermata dal fare altri cosplay; sono felice di aver invece ritrovato la parte mancante di questo hobby meraviglioso.
E voi? Ci siete stati al Rimini Comix? Cosa avete fatto? Ditecelo in un commento qui sotto!
– Rainbow Umi