La Foresta, il police drama francese

La Foresta, il police drama francese

Agosto 2, 2018 0 Di thenerd

La Foresta (La Forêt), serie originale Netflix, è uno dei titoli del momento sulla nostra tanto amata piattaforma di streaming. Io, ovviamente, non potevo farmi sfuggire questa serie, che, dal contesto, mi è sembrata subito molto simile a Dark (altra serie Netflix che ho apprezzato molto). Ero invece molto lontana dalla verità.

Non ci troviamo di fronte a viaggi nel tempo o ad eventi paranormali, bensì siamo alle prese con un serial killer, figura che sto ritrovando spesso nelle serie TV che mi vengono consigliate. Coincidenze? Io non credo.

Mi ritengo un’appassionata di questo genere, ho apprezzato molto Mindhunter e L’Alienista (di cui trovate le mie recensioni qui e qui), ma, nel caso de La Foresta, non posso dirmi pienamente soddisfatta.

Quello che amo di questo tipo di serie è l’analisi della figura del killer, che qui è quasi del tutto assente. Il nostro assassino è la persona più inaspettata, non ci sono segnali che riconducano a lui, niente ci fa venire dei dubbi e, una volta scoperta la sua identità, non scaviamo nel profondo della sua psiche per carpire che cosa l’abbia spinto a comportarsi in tale modo. Il confronto con questo personaggio (molto marginale, tra l’altro, e che ho deciso di non spoilerarvi) è fin troppo breve e privo di qualsivoglia spiegazione.

Passiamo ora alla trama, che si districa in una piccola cittadina francese, non priva di segreti.

Una ragazzina scompare durante la notte, appunto, nella foresta. Non ci vuole molto per trovarne il cadavere, seppellito con quello che sembra un rituale. Dopo alcuni buchi nell’acqua da parte della polizia, spariscono altre due ragazze, amiche della prima.

Viene in questo modo introdotto un altro tema, che secondo me sarebbe potuto essere sviluppato molto meglio. Le tre ragazze scomparse fanno parte di un giro di prostituzione (minorile) su internet: vendono la propria verginità per soldi e si fanno pagare per prestazioni sessuali. Tutto questo per poter mettere da parte del denaro per scappare dalle loro “tristi” vite.

La Foresta

Ho trovato questa parte della trama assai inconcludente. Per breve tempo ho pensato che il killer si celasse dietro a qualche pedofilo conosciuto su internet, ma perché colpire solo in quella città? Non aveva senso, doveva per forza essere qualcuno del posto. Infatti, anche la pista della prostituzione si rivela inutile.

Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato interessante solo quello della Professoressa di francese, Eve. Una giovane donna molto attraente che non ricorda nulla della sua prima infanzia. Se posso confessarvi una cosa, ad un certo punto ho avuto paura che fosse proprio lei (o un suo alter ego) la nostra serial killer! Devo dire che sarebbe stato proprio un colpo di scena coi controfiocchi, voi che ne pensate?

La Foresta

Il resto dei personaggi non ha suscitato in me un grande interesse. Il nuovo Capitano della Polizia è stato sicuramente fondamentale per la risoluzione del caso: intelligente ed intuitivo, ma purtroppo poco approfondito!

Insomma, una trama che sicuramente ha del potenziale, dei personaggi piacevoli (quasi tutti) e un format che trovo perfetto per la stagione estiva. Poche puntate da guardare di sera, quando si torna stanchi da una giornata passata in balia del calore.

L’unica cosa che non mi è stata molto chiara è: cosa simboleggiava il lupo? Se qualcuno di voi l’ha visto e ha qualche risposta, ce lo faccia sapere in un commento!

Vi aspettiamo, come sempre, su Facebook!

– Eleven’s Eggo