I Cavalieri dello Zodiaco: fra Mito e Realtà! Terza Saga: Saga di Nettuno

I Cavalieri dello Zodiaco: fra Mito e Realtà! Terza Saga: Saga di Nettuno

Agosto 4, 2018 1 Di Shadow

Ora di pranzo? Significa solo una cosa: un articolo da parte di Shadow ovviamente. Dove eravamo rimasti? Alla fine delle saga di Asgard abbiamo lasciato i Cavalieri di Atena attoniti per la scomparta di Isabel, a seguito di un’onda anomala causata dal Dio Nettuno. Ora vediamo come se la caveranno i nostri eroi nei combattimenti sottomarini.

La terza saga, infine vede il salvataggio di Lady Saori dalle grinfie del temibile Nettuno, il quale si è incarnato in un giovane di nome Julian Kedives. Gli avversari che dovranno affrontare in quest’ultima battaglia non sono altro che Cavalieri d’Oro, ai quali sono affidate le Scale – le classiche armature – che prendono il nome da mostri marini presenti nella mitologia – come vedremo in seguito.

A questi 7 cavalieri è stato affidata una colonna che sorregge un determinato Oceano – come vedremo, ad esempio, la colonna dell’ Oceano Pacifico Settentrionale – e il modo per riuscire a raggiungere il Palazzo di Nettuno è distruggere le differenti colonne. I cavalieri d’oro che proteggono le 7 colonne sono: Baian del Cavallo Marino (Colonna dell’Oceano Pacifico Settentrionale); Kira di Scilla (Colonna dell’Oceano Pacifico Meridionale); Kanon del Dragone del Mare (Colonna dell’Oceano Atlantico Settentrionale), fratello gemello di Saga di Gemini, rinchiuso nella prigione di Capo Sounion su ordine del fratello, poiché considerato da questo malvagio. Destinato a morte certa viene salvato da Atena, che purtroppo non riconosce e grazie allo scettro di Nettuno arriva nel santuario sottomarino della divinità del mare, divenendone suo Cavaliere. Abadir di Kraken (Colonna dell’Oceano Artico), vecchio amico di Crystal, con il quale ha svolto l’addestramento per divenire Cavaliere. Durante l’addestramento perde un occhio e finisce per disperdersi in mare solo per salvare l’amico in difficoltà, venendo salvato da Nettuno, al quale giura eterna fedeltà. Lemuri di Lymnades (Colonna dell’Oceano Atlantico); Krishna di Crisaore (Colonna dell’Oceano Indiano) ed infine Syria di Siren (Colonna dell’Oceano Atlantico Meridionale).

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Durante gli scontri contro i Cavalieri del mare, le armature indossate dal nostro gruppo assumeranno un riflesso dorato: ciò è dovuto al fatto che la corazza è stata forgiata dai Cavalieri d’oro – in particolare Mü dell’Ariete  a seguito degli scontri al Grande Tempio, per poi essere temprate durante le battaglie contro i Cavalieri di Asgard. Una volta sconfitto il guardiano della colonna, i nostri protagonisti si renderanno conto le le tecniche in loro possesso non sono sufficientemente potenti per abbattere le imponenti colonne: fortunatamente in suo aiuto giunge l’armatura d’oro della Bilancia, trasportata nel regno di Nettuno da Tisifone e conseguentemente affidata a Kiki affinché giunga ai Cavalieri dello zodiaco, sostituendosi proprio al giovane guerriero nella lotta contro Titis. L’armatura della Bilancia è un dono del Maestro dei Cinque Picchi – maestro di Sirio – che autorizza i Cavalieri di Atena a utilizzare le sei armi di cui è composta:. Il primo a sperimentarne la forza è Pegasus, il quale impugnato lo scudo dall’armatura lo lancia  contro la colonna del Pacifico del Nord, abbattendola in un colpo solo. A seguito del crollo di una colonna, un maremoto scuote l’oceano, che deve trovare un nuovo assestamento dopo che la colonna che lo sorreggeva è crollata.

Fra vecchi amici passati dalla parte del “male” e ricordi preziosi, ancora una volta i nostri protagonisti riescono nel loro intento, salvando così nuovamente la Terra da una potente minaccia, e tornando a casa, si preparano a combattere contro nuove minacce. 

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Di questa saga ho particolarmente apprezzato la fluidità con la quale scorre, chiudendo una serie di quesiti che erano rimasti irrisolti nelle saghe precedenti. Emozionante lo scontro fra Abadir e Crystal, durante il quale credo che in molti abbiano versato qualche lacrimuccia. 

Beh che dire: siamo giunti alla fine di un viaggio epico, nel quale abbiamo visto scontri mozzafiato, dove abbiamo pianto in momenti commoventi, abbiamo fatto il tifo per uno dei due Cavalieri coinvolti negli scontri – e ammettetelo, non sempre il tifo era per il cavaliere buono. Traendo le somme posso conferire pienamente alla serie come voto in decimi un bel 8.5-9 su 10!

Spero di avervi tenuto compagnia anche questo sabato, e spero di portarvi altre recensioni su anime che hanno avuto un ruolo importantissimo nella nostra infanzia!

Con questo vi saluto, e vi aspetto prossimamente!