Ciao ragazzi e bentornati alla seconda tappa del nostro #TripToJapan insieme alla vostra Walküre preferita (unica, ergo la preferita!).
Nella prima tappa abbiamo visto Akihabara, il centro nevralgico della tecnologia e del “nerdside” del Giappone, ma ora dobbiamo per forza parlare della grandissima Tokyo… quantomeno cominciare!
Infatti, ho deciso di dividere Tokyo in varie parti che chiameremo “esperienze” perché essendo ricca di curiosità, storia, tradizioni, festival e chi più ne ha più ne metta, mi sembrava davvero riduttivo dedicarle semplicemente poche righe di un articolo.
Oggi, nella prima esperienza parleremo di un evento che attira milioni di persone, sia locali che turisti, nella capitale: HANAMI.
Che cos’è effettivente questo HANAMI e che cosa significa?
Hanami (trad. letterale: “guardare i fiori”) è un temine giapponese che si riferisce alla tradizionale usanza degli abitanti del Paese del Sol Levante di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi.
Ormai, specialmente a causa della percezione distorta del termine da parte dei turisti, si intende principalmente la fioritura dei ciliegi giapponesi, che vengono chiamati “Sakura”, e quindi l’Hanami è diventato sinonimo dell’ammirare il fiore di ciliegio.
Ora però voglio mostrarvi i luoghi migliori dove osservare questo evento:
– Nel parco di Ueno a Tokyo:
– Al castello di Himeji:
– Castello di Osaka:
– Castello di Hirosaki:
Come vi dicevo prima, questa tradizione millenaria è ancora molto sentita in Giappone, tanto da provocare vere e proprie ondate migratorie dalle varie città e dall’estero verso le sessanta località più famose del Paese; ci sono poi le previsioni per la fioritura, tipo quelle meteorologiche dopo il Tg in Italia, per sapere esattamente quando comincerà la fioritura e la sua durata effettiva.
https://n-kishou.com/corp/news-contents/sakura/news2018.html?lang=en —> Qui si possono trovare le previsioni dettagliate di ogni singola città.
Lo spettacolo dei Sakura in fiore occupa gran parte della primavera e in questo meraviglioso Paese lo si può ammirare da inizio aprile (nel sud dell’isola di Honshū) fino a metà maggio (nella settentrionale Hokkaidō).
Tradizionalmente la festa consiste nell’ammirare la fioritura mentre si consuma un sostanzioso picnic all’ombra dei Sakura in fiore. Solitamente per il picnic viene usato un ampio telo plastificato oppure teli occhiellati di color azzurro.
Questo evento si svolge anche di notte quando prende il nome di Yozakura (lett. “ciliegio di notte”) per ammirare questi splendidi alberi illuminati con le luci per esaltarne la bellezza.
In onore di questo spettacolo incantevole, i giapponesi preparano dei piatti tipici dedicati, come ad esempio gli Hanami-Dango o i Sakura-Mochi.
Alcuni di questi piatti sono facilmente reperibili, già pronti, anche nei piccoli negozi e nei supermercati, insieme a bevande, dolci, gelati e altri alimenti al gusto di fiori di ciliegio.
Lo facciamo ora un piccolo cenno storico?
Yoshino è il nome della città d’origine dei ciliegi giapponesi; qui, la leggenda narra che gli alberi furono piantati nel VII secolo d.C. dal sacerdote Eo-No-Ozuno, che si dice avesse scagliato una maledizione contro chiunque osasse abbatterli. Ad ogni modo, maledizione o meno, lo spettacolo offerto dalla collina di questa città coperta del colore rosa pallido dei ciliegi in fiore riusciva a far giungere alle sue porte la stessa imperatrice Jito (645-702).
Anche se in un articolo della scorsa settimana vi ho dato qualche consiglio per risparmiare, non tutti hanno già cominciato a farlo e quindi do una buona notizia a tutti quelli che sono ancora bloccati qui in Italia anche se sognano il Giappone.
L’Hanami viene praticato anche in Italia!!! Ebbene si ragazzi, questo significa che anche noi, nel nostro Bel(lissimo) Paese possiamo ammirare un fenomeno simile.
Si tratta infatti del Parco Lago dell’EUR a Roma; nel 1959 venne innaugurata la strada pedonale e ciclabile che attraversa il parco e chiamata, grazie al forte richiamo ai paesaggi giapponesi in primavera, “Passeggiata del Giappone”.
In quello’occasione, nel luglio del ’59, il primo ministro giapponese Nobusuke Kishi, in visita ufficiale in Italia, donò a Roma, a nome del proprio governo, numerosi Sakura, di una varietà comunemente chiamata Yoshino (come la città) o Somei-Yoshino, molti dei quali piantati proprio nel Parco dell’EUR.
Nel periodo di fioritura dei ciliegi (tra metà marzo e inizio aprile) si possono trovare delle persone che passeggiano per ammirare la fioritura e fare il tradizionale picnic sotto l’ombra e ovviamente, anche qui in Italia, non mancano le persone che indossano il kimono autentico giapponese (chiamato Yukata), come capita durante il tradizionale Hanami in Giappone.
Allora ragazzi, state già prenotando il biglietto di qualche mezzo per Roma vero?? Io sicuramente proverò ad andarci quest’anno! Voi? Ci siete stati o sapevate già dell’esistenza di questo parco?
Mi rende davvero felice avere un pezzo di Giappone anche qui a 3 ore di Frecciarossa da casa!!!
Bene, per oggi è tutto ma non dimenticatevi di seguire questa serie di articoli di mese in mese, perché nel prossimo ho davvero una grande sorpresa in serbo! Stay Tuned!
Un saluto dalla vostra –W.
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