Tutto può cambiare in Un battito d’ali: il romanzo di Roberta Gatto
Un battito d’ali è il primo libro new adult di Roberta Gatto, scrittrice italiana. Il libro, facente parte di una trilogia, è stato pubblicato da LibroMania DeAgostini il 7 maggio di quest’anno e conta 26 capitoli, preceduti da un breve prologo e seguiti da un epilogo che lascia il finale aperto ad un seguito.
Trama
La narrazione, che ha luogo in Irlanda, si svolge al tempo presente e racconta le vicende della giovane Rain Donovan, che capiamo subito essere una ragazza con un passato difficile: la madre è morta quando lei era piccola, mentre il padre, John, è morto l’anno prima, lasciandola con una matrigna, Riona, che la accusa di essere la causa della morte del padre. Rain, che era in macchina con il padre al momento dell’incidente, ha subito un’amnesia che le ha cancellato 10 mesi della sua vita. Si ritrova così in una famiglia che non è più la sua. Riona non è più la stessa e ha un nuovo compagno, Harry, che capiamo essere l’antagonista di questa storia. Rain ha anche un fratellastro (figlio di genitori diversi), Duncan, di cui lei è segretamente innamorata, che si trasferisce poco tempo dopo l’incidente. Niente la tiene più tra quelle mura e, così, la nostra protagonista decide di scappare di casa.
Per farvi capire la situazione utilizzando le parole dell’autrice
Casa mia non ha nulla di dolce, non somiglia per niente a un nido accogliente in cui rifugiarsi durante un temporale. Nella mia famiglia le tempeste nascono in un battito d’ali […].
Altro personaggio fondamentale in tutta la vicenda è Evan Byrne, il ragazzo misterioso con la fama da bad boy, fondamentale per creare il triangolo amoroso Duncan–Rain–Evan che caratterizza tutta la narrazione.
Si procede con un ritmo molto scorrevole, piacevole alla lettura. Con l’evolversi della storia, carpiamo qualcosa di più della storia di Rain, di cui all’inizio non sappiamo nulla, neanche il nome. Pian piano, cominciamo a riscoprire il suo passato, anche assieme a lei, che passo dopo passo riesce a rimettere tutti i tasselli del puzzle al loro posto, recuperando così quei 10 mesi di memoria che aveva perso a causa dell’incidente.
Commento
Non mancano, naturalmente, i colpi di scena, che rendono la trama più intrigante.
Il lessico utilizzato è semplice, quasi colloquiale, che ha permesso all’autrice di descrivere scene erotiche senza sfociare nella volgarità. Inoltre, c’è una giusta dose di dialoghi, che ci permette di conoscere anche gli altri personaggi.
Sicuramente un libro molto attento ai dettagli: nulla viene lasciato al caso, le tempistiche sono curate meticolosamente, così come le ambientazioni, ricche di particolari che ci fanno rivivere i paesaggi irlandesi.
Nonostante tutte le caratteristiche positive, credo che Un battito d’ali ricordi molto quella di una classica fan fiction, soprattutto per il classico triangolo amoroso creatosi tra Rain, Duncan e Evan, triangolo che, però, ancora non si è dissolto. Un’altra piccola pecca, a mio parere, è proprio nella scelta dei nomi: per quanto mi piaccia il nome Rain e ciò che esso indica, e per quanto sia ben spiegata la scelta di questo nome da parte dei genitori della protagonista, trovo che sia un po’ inverosimile.
Cosa possiamo dire per concludere? Il finale ci lascia con degli interrogativi. Cosa farà la nostra Rain? Aspettiamo, curiosi, di leggerne il seguito!
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– Eleven’s Eggo