Shaman King: Forza Sciamanica!
Oggi sono qui per questo #SabatoRetrò con Shaman King! Credo che bene o male tutti lo abbiamo visto da piccoli – e non – rimanendo affascinati da questa meraviglioso anime – che, come vi ricordo, è tratto da un manga. Ma non perdiamoci in chiacchiere ed iniziamo subito con l’articolo!
La serie originale, in Giappone, è stata pubblicata sulla rivista Weekly Shōnen Jump, dal quale è stato tratta una serie anime, diretta da Seiji Mizushima, venendo trasmessa su TV Tokyo, dove lo stesso Seiji ne era co-produttore. Come a volte accade, questo ultimo differisce in maniera sostanziale dalla storia originale. Il manga conta in tutto ben 289 capitoli, raccolti in 32 volumi comprendenti 16 capitoli extra. Alla fine del 32esimo volume vi è un breve racconto intitolato “Le Terme di Funbari”, che può essere considerato un epilogo vero e proprio.
Nel 2008, il manga ha subito una ristampa nella versione tankōbon, in cui l’autore, Hiroyuki Takei, ha rivisto e corretto un gran numero di tavole ed ha disegnato ben 16 capitoli aggiuntivi che costituiscono un nuovo e più completo finale dell’opera. Questa versione totalmente rinnovata è inserita in 27 volumi, pubblicati da marzo 2008 ad aprile 2009, con cadenza bisettimanale.
Ma ora passiamo alla trama: il protagonista è Yoh Asakura, discendente di un’antichissima famiglia di sciamani. Fin da giovane è in grado di vedere li spiriti, e anziché ignorarli o esserne spavento, cerca sempre di farci amicizia.
La storia si svolge a Tokyo, dove Yoh inizia a frequentare la scuola assieme a Manta, che scopre possedere le sue stesse abilità, dopo un incontro con lo stesso in un cimitero – dove se non in uno dei luoghi più propensi ad ospitare spiriti? – del quale diviene subito suo grande amico.
La presenza nella capitale giapponese di Yoh non è casuale: difatti è giunto in città per partecipare allo Shaman Fight, ovvero un torneo tra sciamani che si svolge ogni 500 anni per eleggere lo Shaman King, il messia che trasforma la grande distruzione del mondo in rigenerazione, dopo essersi unito al Grande Spirito, divenendo così il più potente sciamano sulla terra. L’abilità di uno sciamano consiste nel riuscire a controllare gli spiriti, arrivando a fondersi con essi (azione indicata con il termine possessione) e quindi ricevendo le loro abilità finché la possessione non viene sciolta. In seguito lo spirito può essere incanalato in un oggetto chiamato “veicolo” (come la katana di Yoh) – molto più consoni alla natura del fantasma stesso – in modo da poterne sfruttare al massimo il potere. Qui incontrerà Amidamaru, ectoplasma di un potentissimo samurai vissuto circa 600 anni prima e morto a seguito del tradimento del proprio padrone. Inizialmente non intenzionato ad unirsi al nostro eroe, lo spadaccino cambierà idea e diverrà uno dei tanti personaggi inseparabili del protagonista.
Durante il suo viaggio incontrerà Ren Tao, discendente anch’egli da un’antichissima famiglia di sciamani, che diverrà il suo più grande rivale. Quando la famiglia Asakura scoprirà che al torneo prenderà parte anche la reincarnazione di Hao Asakura – vissuto 1000 anni prima e temuto per il suo enorme potere di distruzione – le forze in gioco cambieranno. Va detto che Hao ha contribuito a rendere la famiglia di appartenenza quella più potente di tutto il Giappone. Dopo essere stato ucciso, a seguito di una sconfitta, Hao si è reincarnato nel grembo della madre di Yoh, divenendone a tutti gli effetti il fratello gemello. Hai è malvagio di natura, e vuole impadronirsi del potere di Shaman King per costruire un regno abitato solo da sciamani. Chiunque potrebbe pensare che è un’ambizione interessante, sennonché vuole portare a termine il suo piano eliminando tutti gli esseri umani. A questo punto il grande compito di Yoh è quello di battere Hao. La maggior parte della storia è incentrata, dopo la presentazione del gruppo di amici dei quali Yoh si accerchierà, sui preliminari del Shaman Fight e dello svolgimento di una prima parte di esso.
Verso gli ultimi episodi vedremo l’interruzione del torneo, in quanto il gruppo del protagonista, nonostante gli estenuanti allenamenti non è in grado minimamente di competere con Hao (il valore di Furyoku, ovvero la forza sciamanica, è di 1.250.000, mentre quella di Yoh circa 1/10).
Il gemello cattivo quindi viene incoronato Shaman King: tale processo però richiede diverse ore di letargo prima dell’assimilazione definitiva del Grande Spirito, durante le quali il futuro re è assolutamente indifeso; Yoh e gli altri tenteranno di uccidere Hao propio in questo lasso di tempo, ma prima di giungere a lui dovranno scontrarsi contro i Pache, la tribù indiana che ha organizzato il torneo. Gli scontri comporteranno notevoli perdite da entrambe le parti, ed arrivati all’ultimo plant, verrà svelata la vera natura della tecnologia pache: un alieno giunto sulla Terra condivise con loro la sua tecnologia, permettendo di originare strumenti come l’Oracle Bell (il bracciale del torneo).
Hai finalmente si risveglia come Shaman King, assorbendo le anime di Yoh, dei suoi compagni e dei Pache. Dopo lo scontro con i cinque spiriti della natura, è decisamente in vantaggio, ma l’avvento di Manta e di tutti gli altri personaggi apparsi nel manga farà dubitare il suo cuore; Anna gli porta l’anima della madre (identica peraltro a lei), che lo rimprovererà e lo spingerà a chiedere scusa a tutti.
Non ci è chiaro se alla fine i protagonisti siano riusciti a realmente sconfiggere Hao. Diversi anni dopo, il figlio di Yoh e Anna, Hana, assieme a Ryu, che è al servizio della famiglia Asakura, deve liberare Chocolove dalla prigione e andare a richiamare tutti i guerrieri leggendari che hanno partecipato alla fase finale dello Shaman Fight. Tutto rimane ancora irrisolto, considerando anche il fatto che Hana non conosce i suoi veri genitori, essendo convinto che Tamao sia sua madre biologica. Successivamente i guerrieri leggendari si riuniscono. Dapprima Horo Horo, Lyserg e Chocolove (liberato dalla prigionia), rivedono Ren, che con loro grande sorpresa tiene in braccio suo figlio Men (probabilmente avuto da Jeanne). Si trovano poi ad attendere insieme il protagonista, che è ancora all’aeroporto, dove si è perso insieme ad Anna. Yoh torna a casa, e trovando Ren e gli altri ad aspettarlo con intrepidazione. Finalmente il piccolo Hana vede suo padre: Yoh incontra il figlio e, nel luogo dove Manta e Yoh si incontrarono per la prima volta, Hao, rimasto ragazzo, guarda la scena insieme a Matamune (il suo spirito, uno dei cinque elementali, precisamente quello del fuoco).
In Giappone la serie andò in onda su TV Tokyo dal 4 luglio 2001 al 25 settembre 2002, per un totale di 64 episodi. In Italia venne trasmessa su Italia 1 dal 29 agosto 2005 sino al 1° aprile 2006.
A seguito della 1° Tv, vi furono successive repliche, come nel caso di Jetix.
Recentemente ho recuperato tutto il manga e l’anime che ho riletto/rivisto con molto piacere. Quando si tratta di combattimenti spettacolari, con tanto di power up di volta in volta, io gradisco sempre (partiamo dal presupposto che io adoro One Piece). A voi era piaciuto? Vi piacerebbe un seguito? Su chi lo incentrereste?
Bene siamo giunti anche oggi alla conclusione. Spero di avervi intrattenuto con una lettura piacevole, sperando di aver fatto riaffiorare bei ricordi in voi. Un saluto, Shadow!
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