The End of the Fucking World! – Stagione 1 su Netflix

The End of the Fucking World! – Stagione 1 su Netflix

Novembre 23, 2018 0 Di thenerd

The End of the Fucking World è una serie televisiva inglese del 2017 creata da Jonathan Entwistle e basata sull’omonimo fumetto di Charles Frosman. È stata distribuita all’inizio del 2018 da Netflix, ed è proprio così che mi ci sono imbattuta.

Qualche piccolo spoiler potrebbe esserci, quindi, mi raccomando, se non l’avete ancora vista e vi piacciono le sorprese, fermatevi qui e riprendete una volta terminata la visione della serie! Che, in realtà, è veramente breve.

Il format, infatti, è sicuramente uno dei miei preferiti: otto episodi di circa 20 minuti ciascuno. Ciò permette di non divagare e di concludere la storia senza disperdere troppo la trama, sempre mantenendo un ritmo piacevole e lineare, se non fosse per alcuni punti salienti in cui si percepisce una notevole accelerazione, naturalmente dovuta alle scene concitate.

Questa serie, nonostante io l’abbia vista parecchi mesi fa, mi è rimasta impressa ed ha conquistato il podio delle mie serie tv preferite viste nel 2018. Vediamo, insieme, in che cosa si differenzia da tutte le altre.

Non siamo al cospetto dei soliti problemi adolescenziali che ci vengono propinati dalla maggior parte delle serie TV, non per altro rientra nel genere black comedy.

The End of Fucking World

Il nostro protagonista, James (Alex Lawther), è un diciassettenne in cerca di emozioni forti e che, fondamentalmente, ritiene di avere una caratteristica molto particolare. Questa caratteristica ha subito destato la mia attenzione, in quanto poco convenzionale, soprattutto nelle serie TV di maggior successo di questi anni, in cui il romance prende il sopravvento. James è, infatti, convinto di essere affetto da disturbi psichiatrici, insomma, di essere uno psicopatico. Uccidere animali indifesi è il suo hobby fin da bambino e, ricordo agli amici che già hanno visto la serie, che per provare qualcosa il piccolo James decise di infilare una mano nella friggitrice. Direi proprio che qualcosa l’ha sentito…

Dopo aver assistito al suicidio della madre, il ragazzo non è più stato lo stesso, nonostante il padre, Phil (Steve Oram), sia molto affettuoso nei suoi confronti. Conosce una ragazza, nuova nella sua scuola, l’apparentemente apatica Alyssa (Jessica Barden), desiderosa di scappare di casa per via di un viscido patrigno.

James e Alyssa cominciano ad uscire insieme. Lui, però, la frequenta solo per poter realizzare una delle sue fantasie: sapere cosa si prova ad uccidere un essere umano.

Alyssa, dal canto suo, non è sicuramente una persona facile e, assieme a James, riesce ad avverare il suo desiderio di scappare di casa e abbandonare quella cittadina che le sta così tanto stretta. Tutto questo sarà il preludio ad una serie di situazioni, anche pericolose, che i due protagonisti si ritroveranno ad affrontare, compiendo azioni che, purtroppo per loro, non possono avere dei risvolti positivi.

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Il tema è sicuramente un po’ dark e, probabilmente, il tutto è portato all’eccesso da questi singolari personaggi e dalla presenza di scene veramente assurde. Credo, però, che questa serie abbia egregiamente cercato di mettere a nudo quelle che sono le paranoie di molti giovani adolescenti, che spesso si sentono diversi dagli altri, e che magari si ritrovano a pensare: “Ma sono l’unico strano ad avere certi pensieri?”.

Il ritmo, come accennavo prima, è abbastanza avvincente e il tutto si svolge nell’arco di breve tempo. Sicuramente il format così breve facilita una visione veloce. Io, per esempio, me la sono divorata (strano)! Inoltre, la storia ci viene raccontata in prima persona, un po’ da James e un po’ da Alyssa, fatto che ci fa notevolmente avvicinare ai protagonisti e che ci coinvolge nella vicenda.

Ora non ci resta che attendere che venga rilasciata la seconda stagione per sapere dove le vicende porteranno James e Alyssa, che abbiamo lasciato su quella spiaggia inseguiti dalla polizia! Un finale aperto che, forse, poteva rimanere tale, ma… Sappiamo tutti com’è fatto il business!

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– Eleven’s Eggo