Luna Blu: romanzetto mainstream senza eleganza
Se gli Dei esistessero, in mezzo a noi, e non fossero ciò a cui abbiamo sempre pensato? Se fossero creature spaventose e crudeli, incapaci di capire gli uomini? In una New Orleans sfumata e lontana, Alan vive una vita misera assieme alla madre, ma quando lei muore in un incidente d’auto, il giovane rimane vittima del patrigno violento che trasforma la sua vita in un inferno, facendogli scoprire un mondo dove i mostri e gli dei esistono, crudeli manipolatori di uomini. L’unica cosa che gli dà infine la forza di lottare e di liberarsi da quello che sembra un ineluttabile destino è un mezzo demone, che si innamora di lui. Tra gli intrighi del mondo soprannaturale i due ragazzi cercheranno una via di scampo, mentre Alan cerca di capire se, veramente, lui sia soltanto un insignificante pezzo di quella partita.
La trama ve l’ho copiata direttamente dalla sinossi presentata su Amazon dall’autrice stessa, Lara Neimann, così che potessero non esserci fraintendimenti.
Commento
Alan è il protagonista di Luna Blu. Un ragazzo di sedici anni che viene ripetutamente stuprato da parte del suo patrigno e che si porta appresso fardelli e dolori di cui nemmeno sapeva l’esistenza. Il suo patrigno, Petar, è un uomo violento, sadico e crudele che abusa di lui ogni volta che può e vuole.
Il primo capitolo sono esattamente 15 pagine di stupri. Ma sapete la cosa più interessante? Il ragazzo, pur di avere un’erezione mentre viene abusato continuamente, pensa alle donne, alle forme femminili.
Qualcuno deve fare ricerche non solo sulla psiche, ma sull’animo umano, prima di tutto.
Forse non è chiaro cosa prova questo genere di traumi alla psiche di una persona. Perché sì, sebbene sia anche un licantropo, Alan è prima di tutto un ragazzo, una persona.
Quindi la trama prosegue tra il fatto che
<<Tua madre era puttana, proprio come lo sei tu.>>
E Alan continua ad essere un “contenitore”: violentato continuamente, ma ormai è abituato insomma, quindi ha anche la forza di dire che tanto poi si riprende.
Stilisticamente è poco fluido, sebbene l’autrice scriva solitamente – e nettamente – meglio.
La trama di Luna Blu è banale e sfrutta le più grandi tematiche che in questo periodo attirano il pubblico: violenza, sesso e omosessualità.
Aggiungerei che non c’è problema a parlare di omosessualità – chi mi conosce sa bene come la penso – o di sesso e violenza o abusi. L’unico punto è capire come farlo con eleganza e conoscenza del problema.
-Poison El