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Grimm e le fiabe come non le avete mai viste – stagione 1

Mi hanno sempre appassionata le rivisitazioni delle storie classiche e, più o meno due anni fa, mi sono imbattuta in questa serie tv dal titolo intrigante: Grimm. Di cosa potrà mai parlare una serie che porta il nome dei fratelli che hanno contribuito a scrivere le fiabe così come le conosciamo oggi?

Grimm, ideata da David Greenwalt e Jim Kouf, è un poliziesco – con una grande dose di fantasy – composta da sei stagioni, andata in onda a partire dal 2011 e per finire nel 2017. Oggi è disponibile, nella sua interezza, su quella magnifica piattaforma di streaming che è Netflix.

I richiami alle fiabe classiche, più o meno conosciute, sono tantissimi, tutti interessanti e divertenti da capire. Tutti gli episodi, infatti, si aprono con delle citazioni ispirate alle varie fiabe e racconti che vengono richiamati all’interno degli episodi. Io, personalmente, non sono riuscita ad identificare tutte le fiabe, ma è comunque stato bello andare a cercare da dove venissero le citazioni.

Inoltre, questa serie mischia due dei miei generi preferiti: il poliziesco (si, adoro indagare assieme ai protagonisti) e il fantasy (che rende il tutto decisamente più interessante).

Oggi, parleremo della prima stagione, che conta 22 episodi di circa 40-45 minuti, il classico format pensato per questo genere.

Tutta la storia è ambientata a Portland e il nostro protagonista è il detective Nick Burkhardt (David Giuntoli), un giovane molto dolce e premuroso, fidanzato con la bella Juliette Silverton (Bitsie Tulloch)… Anche nella vita reale!

Nick,  orfano dei genitori già dalla tenera età, comincia a vedere cose che prima non era in grado di vedere. Con l’aiuto di sua zia Marie (Kate Burton), colei che lo ha cresciuto e che gli lascerà in eredità tutto il suo sapere, scopre di essere un Grimm.

Ma cos’è un Grimm? Ebbene, un Grimm è un essere umano in grado di vedere i Wesen, potere tramandato attraverso le generazioni. I Wesen, a loro volta, sono delle creature che, quando perdono il controllo, mostrano la loro vera forma e il loro volto prende sembianze animalesche (insomma, è come se il loro volto mutasse), che però risulta visibile solo ad altri Wesen e ai Grimm. Moltissime delle storie dei fratelli Grimm, sarebbero quindi basate su ciò che loro realmente potevano vedere! Se non mi fossi spiegata bene, spero che quest’immagine chiarisca i vostri dubbi:

Il compito dei Grimm sarebbe quello di cacciare i Wesen che, naturalmente, li temono moltissimo. Quello che, però, gli antenati di Nick non avevano capito, è che non tutti i Wesen sono malvagi, anzi!

Ciò che aiuta Nick ad arrivare a questa conclusione è, innanzitutto, la conoscenza e l’amicizia che instaura con Monroe (Silas Weir Mitchell), un Blutbad, ovvero un Wesen dalle sembianze di lupo. Nonostante un primo incontro turbolento, con il suo aiuto il nostro Grimm riuscirà a risolvere molti casi e a raccapezzarsi in questa nuova realtà in cui è stato catapultato.

Tra gli altri, Nick conosce anche la dolcissima Rosalee Calvert (Bree Turner), la Fuchsbau che vi ho mostrato poco sopra, che gestisce un’erboristeria che prima era di proprietà del fratello (ucciso nel corso della prima stagione). Tra lei e Monroe si nota subito una certa alchimia.

Abbiamo poi Hank (Russel Hornsby), il collega detective di Nick, che ne passa di cotte e di crude anche per colpa di Adalind Schade (Claire Coffee), una Hexenbist, ovvero una strega, che lo ammalia con una pozione.

Infine, il capo di Nick, il Capitano Sean Renard (Sasha Roiz), che non riusciamo a capire da quale parte stia: inizialmente ordina ad Adalind di uccidere zia Marie, poi di sedurre Hank con una pozione, ma proteggono Nick dai “mietitori di Grimm” (che appunto hanno lo scopo di uccidere i Grimm).

In tutto questo, ci sono alcuni oggetti, che si trovano nelle mani di Nick, desiderati da molti, e che quindi lo mettono in pericolo.

Innanzitutto le monete d’oro di Zakynthos, tre monete di altissimo valore che attribuiscono a chiunque le tocchi un grande carisma e la capacità di influenzare altre persone. Naturalmente, non hanno effetto sui Grimm, fatto che li rende i perfetti custodi.

Poi una chiave, che viene lasciata a Nick in eredità da zia Marie (oltre alla Grimmopedia, per citare Monroe, contenente le descrizioni dei vari Wesen), ma della quale non sappiamo molto. Sappiamo solo che è un oggetto molto importante e da proteggere e, assieme al protagonista, scopriamo che sui lati della chiave si nasconde una mappa.

Veniamo, inoltre, a conoscenza dell’esistenza di altri spietati nemici: gli agenti del Verrat, un’organizzazione radicale che si impegna a mantenere l’ordine nel mondo Wesen per conto delle potenti famiglie reali (per esempio non permettono matrimoni tra specie diverse di Wesen). Ad opporsi al Verrat e alle loro regole conservatrici c’è la resistenza. Con loro avremo a che fare più avanti.

Ah, ma non dimentichiamoci di quello che succede ad Adalind! In questa stagione non ci sta molto simpatica e perde la sua natura di Hexenbist a causa di Nick, rimanendo una normale umana molto assetata di vendetta.

Insomma, nemici da ogni dove per il nostro povero Grimm!

Questa prima stagione si conclude con Juliette in pericolo di vita per colpa di Adalind e con un plot twist inaspettato (ma non troppo) che cambia le carte in tavola: Kelly Burkhardt (Mary Elizabeth Mastrantonio), la mamma di Nick, che si pensava essere deceduta, in realtà è viva.

Tanti quesiti e poche risposte in questo finale di stagione che non fa altro che lasciarci col fiato sospeso e la voglia di scoprire come proseguirà (soprattutto per la povera Juliette).

Che dire, a me ha conquistato subito. L’ambientazione è a tratti un po’ tetra, soprattutto quando ci ritroviamo a risolvere omicidi in mezzo alla foresta. La storia, però, è anche farcita di ironia, in particolare portata dai personaggi di Monroe, Hank e del Sergente Wu (Reggie Lee). Come ho potuto non citare Wu prima? Lui è sicuramente uno dei miei preferiti: sdrammatizza e, in un modo o nell’altro, riesce a trovarsi in mezzo ai pasticci. Ma non riuscirei ad immaginare la serie senza di lui.

Sappiamo che certi segreti non possono rimanere tali e, infatti, questo nuovo mondo fantastico presto travolgerà anche gli altri personaggi, con le sue insidie e i suoi pericoli. Non ci resta che scoprire in che modo e come la prenderanno gli altri!

Ebbene amici, siamo arrivati alla fine di questa recensione. Devo dire che è stato arduo, viste tutte le informazioni che ci vengono date! Se vi piace Grimm, fatecelo sapere in un commento!

– Eleven’s Eggo

thenerd

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