Tre Gemelle e Una Strega
Di origine catalana, ha visto la sua prima tv italiana dal 1997 al 2003. Composta da ben 104 episodi di 25 minuti ciascuno, è stata trasmessa su Rai 2: sto parlando di Tre Gemelle e Una Strega! È ispirata a Les tres bessones, serie di racconti per bambini creati da Roser Capdevilla.
Tre Gemelle e Una Strega
Anna, Teresa e Elena sono tre sorelle gemelle di nove anni molto curiose ed intraprendenti che frequentano la scuola elementare a Barcellona.
Conseguentemente a numerose birichinate interviene la strega Annoiata, che le rimprovera e le punisce facendo loro incontrare i protagonisti di leggende e tradizioni (come ad esempio La Grotta di Xuroi, La Cornamusa Meravigliosa, L’Uomo Invisibile, Il Fiore Romanial).
Le tre interagiscono con i personaggi ed intervengono nelle differenti situazioni proposte dalle storie. Nonostante le dispettose interferenze della Strega, dovranno far sì che il finale della fiaba, del romanzo o della leggenda, sia quello conosciuto ai più. In caso contrario, non potrebbero tornare nel loro mondo, restando per sempre personaggi della storia appena vissuta. Naturalmente le tre gemelline vincono sempre, tornando avventurosamente alla realtà di tutti i giorni, arricchite da una nuova fantastica esperienza. Alla Strega, perennemente sconfitta, non resta che sfogare il suo dispetto contro il Gufo, suo placido assistente, rimandando l’improbabile rivincita ad un’altra straordinaria avventura.
Curiosità
Le tre gemelle in realtà esistono veramente: nate nel 1969 a Terrassa, nei pressi di Barcellona, sono le figlie dell’illustratrice Roser Capdevilla di Valls. Ella è l’autrice dei racconti dai quali è tratta la serie animata. In questi sono inseriti numerosi riferimenti autobiografici, presenti nel preambolo di ciascuna storia. La signora Capdevilla ed il marito appaiono proprio come i genitori delle bimbe; l’abitazione famigliare è quella reale, situata al numero 72 di una strada a Terrassa. La “Escola” frequentata dalle tre; infine sono realistici anche gli scorci panoramici della capitale catalana. In ciascun episodio, a partire dalla sigla, appaiono tre piccoli topolini, uguali tra loro, che rappresentano una sorta di alter ego delle tre gemelle. Nei momenti topici delle storie sono inseriti dei brevi cameo, con i tre topini che fanno la parodia dell’azione appena interpretata dalle bambine.
La caratterizzazione dei personaggi sono la parte topica di questa serie. Partiamo dalle gemelle: disegnate in modo pressoché identico, tale da sorprendere e disorientare qualsiasi personaggio. Per poterle distinguere bisogna osservare attentamente il loro abbigliamento: identico nei particolari, cambia solo il colore delle t-shirt che indossano. Tutte e tre presentano caratteristiche tali da renderle uniche: proverbiale è la perenne fame di Elena; Anna è assai incline ad invaghirsi del presunto eroe delle diverse storie; Teresa si dimostra pratica e determinata.
Bene, siamo giunti alla fine. Chi di voi seguiva le avventure di queste tre piccole sorelle? Io personalmente lo adoravo, in quanto mi ha permesso di conoscere tutta una serie di personaggi storici che ammiro molto. Fatemi sapere la vostra!
Nel frattempo vi saluto, e vi do appuntamento a lunedì con Crimson Wolf! Bye da Shadow!