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Perché non si dice mai di no a un bel spara-tutto!

Ciao amici della Family! Dopo la dolce parentesi dedicata a Kingdom Hearts 3, si torna a giocare duro con un bel spara-tutto! Oggi vi parlerò infatti di The Division 2. Da settimana scorsa, per chi è riuscito a iscriversi, è disponibile una beta privata, mentre il lancio ufficiale è previsto il prossimo 15 marzo su PS4, Xbox One, e PC. Quest’ultima edizione in particolare verrà rilasciata attraverso il nuovo store della Epic (studio di sviluppo di Fortnite) e il negozio ufficiale della Ubisoft, ma non su Steam.

The Division 2 è, ovviamente, l’atteso sequel di The Division. Il primo gioco si svolge a New York in seguito allo scoppio dell’epidemia di un virus bioingegnerizzato. La mente dietro l’attacco biologico ha contaminato i biglietti da un dollaro che circolano durante il Black Friday e nei giorni successivi, diffondendo così il virus rapidamente in tutta la città che precipita nel caos e viene messa in quarantena. Un gruppo segreto di agenti dormienti – la Divisione – viene inviata per ristabilire l’ordine. Il sequel si svolge invece nella capitale della nazione, anch’essa colpita dal virus. Come agenti della Divisione, dopo essere sopravvissuti agli eventi di New York, siete diretti a Washignton D.C. . La nazione è divisa e gli Stati Uniti d’America stanno “scivolando nella guerra civile”. Il paese è sull’orlo del “collasso totale” e voi siete incaricati di eliminare i nemici per ripristinare la democrazia nel paese. Per riaffermare il controllo sulla città, stabilirete nuovi insediamenti e interagirete con i personaggi chiave che aiuteranno la vostra ascesa al potere. Alcuni NPC saranno reclutabili e potranno persino essere portati alla Casa Bianca per aggiornare/aprire nuove varie aree, portando a nuovi oggetti e vantaggi da acquisire.

Oltre la trama della campagna, sin dal suo debutto all’E3 2018, gli sviluppatori dietro a The Division 2 hanno confermato il loro focus su quello che tecnicamente viene chiamato endgame, cioè il giocato dopo la conclusione della campagna. È un argomento ricorrente per molti sparatutto online, come per esempio Destiny e Anthem. I giocatori che terminano la campagna vanno inevitabilmente incontro a un calo d’interesse, spesso dovuto alla ripetitività delle missioni e a una mancanza di spessore dietro al loro evolversi. Imparando dal passato, con il sequel Ubisoft sta prendendo provvedimenti per non ricadere negli stessi errori dell’originale dando allo stesso tempo un maggiore senso e scopo alla campagna.

The Division 2 tiene conto di gran parte dei contenuti di gioco già esistenti dagli aggiornamenti successivi al lancio del primo – che includono i bonus di aggiornamento 1.2, i livelli “mondiali” 1.4, le armi esotiche 1.6 e l’arena PvP 1.8. Queste funzionalità saranno disponibili per tutti i giocatori al momento del lancio e i DLC futuri saranno gratuiti per il primo anno. Questo non solo per rimanere coerenti con il flusso di gioco corrente, ma anche per garantire che la comunità rimanga fidelizzata.

Bene compagni giocatori non ci resta che aspettare l’uscita ufficiale, che vi ricordo essere il 5 marzo! Nel frattempo buone giocate a tutti!

 

– Lyra

thenerd

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