Bentrovati a tutti i nostri amati fan! Vi starete chiedendo: cosa ci fa un articolo di Shadow il martedì? Ebbene ho provato a cimentarmi con una recensione inerente a un gioco che sto attualmente seguendo su cellulare. I più appassionati del genere consoceranno già i protagonisti: sto parlando dei chiacchierati Skylanders! Già visti con titoli come SWAP Force o Trap Team, il gruppo di personaggi capitanati da Spyro approda su dispositivo mobile con una serie di lanci mondiali accompagnati da ricche ricompense. A oggi il gioco conta cifre da capogiro per quanto riguarda i download. Ma passiamo al titolo: Skylanders – Ring of Heroes!
Prodotto dalla Com2uS e Activision, ha subito riscosso un buon riscontro nella maggior parte dei giocatori amanti del GDR (ebbene sì, è inserito in questa categoria).
La complessità del gioco è sostanzialmente dettata dalla difficoltà nel reperire i vari “tasselli del puzzle” con i quali poter sbloccare nuovi Skylanders del tipo corrispondente (Spyro, piuttosto che Stormblade e così via) non appena ottenuta una determinata quantità (che varia a seconda del grado dello Skylander stesso: a esempio uno leggendario avrà bisogno di ben 50 frammenti per l’evocazione, mentre uno raro solo 30). Inoltre cercare i materiali che permettono il potenziamento e l’evoluzione dei nostri eroi non è gioco da ragazzi: dungeon elementali ci permetteranno di, sconfiggendo il boss di ciascun piano, ottenere essenze via via sempre più rare.
La storia di per se è equilibrata, in modo da divenire mano mano più difficile, una volta raggiunti certi livelli. Come ogni GDR che si rispetti, anche Ring of Heroes presenta le classiche missioni storia, coadiuvate da tutta una serie di missioni giornaliere, settimanali, mensili, ricompense livello e così via. Inoltre il login giornaliero da ricchi premi, che variano da gemme (le classiche con le quali si possono eseguire evocazioni più ricercate, nelle quali la possibilità di trovare frammenti di Skylanders di rarità maggiore sono elevate), a frammenti di eroi epici, o addirittura leggendari.
Non può mancare la classica arena, nella quale dovremmo sconfiggere temibili avversasi in battaglie all’ultimo attacco. Come poterci dimenticare delle rune? Oggetti che donano benefici, sia singolarmente, che in set di 2 o 4 rune, ai personaggi ai quali vengono equipaggiate. Possono essere potenziate, in maniera tale da aumentare il bonus donato. Ognuna di esse, inoltre, possiede un grado (stelle): più è alto, più è rara la runa, più i bonus saranno maggiori.
Gli Skylanders sono divisi in 10 elementi. Luce ed ombra hanno debolezza ed efficacia rispettivamente all’altro elemento, mentre i restanti 8 hanno una peculiarità: sono efficaci contro 2 di questi elementi e hanno debolezza verso altri 2. Facciamo un esempio: il tipo fuoco avrà superefficacia contro il tipo aria e il tipo non-morto, mentre sarà debole contro acqua e tecnica.
Io, personalmente, mi sono innamorato immediatamente del gioco, non appena vista la grafica presente nel trailer. So che per molti di voi è abbastanza noioso dover stare qui a leggere filo per filo le differenti feature che sono presenti all’interno di questo software, ma vi consiglio di dare una chance a questa meraviglia, in modo tale da non pentirvene in futuro.
Detto ciò vi saluto, sperando di avervi intrigato un po’ con il mio elogio ad uno dei giochi presenti attualmente in top 10! Un saluto, Shadow!
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