The Magicians – Lost, Found, Fucked
Bentrovati a tutti! Qui che vi parla è sempre il vostro adiratissimo Shadow! Proseguiamo il nostro appuntamento, eccezionalmente di mercoledì, nel recensire il secondo episodio di The Magicians, dal titolo Lost, Found, Fucked! Gettiamoci a capofitto e vediamo cosa hanno dovuto sopportare i protagonisti in questo ottimo episodio.
Dove eravamo rimasti? Avevamo lasciato i nostri maghi alle prese con la sconcertante verità riguardante le loro vere identità, sconvolti dalle parole di Marina, che per prima si è accorta dell’incantesimo lanciato dal Decano Fogg su i suoi studenti prediletti, che prova a togliere il sortilegio, venendo però fermata dalla voce di Fogg tramite un audio messaggio, con il quale sgrida la strega e la mette in guardia sul riprovarci: difatti vi saranno pesanti conseguenze per chiunque tenti di portare a termine il compito.
Come tutti ben sappiamo Marina è una grande, oserei dire grandissima, stronza e non si arrende mai: ella difatti scioglie il blocco imposto ai poteri da viaggiatore di Penny, rendendolo nuovamente capace di compiere viaggi interdimensionali. Grazie a questo potere, Marina approda a Brakebills, con l’intento di attaccare Fogg, con lo stesso incantesimo usato su Quentin e compagnia, rendendo quindi necessario l’utilizzo dell’antidoto. Deciso a proteggere fino in fondo gli studenti, accetta la sorte e si prepara a lasciare le sue memorie a un personaggio tutt’altro che affidabile: Todd! Questa non si rivelerà una scelta azzeccata, in quanto Todd non riesce a mantenere un segreto nemmeno se ne andasse della sua stessa vita. Il ragazzo inizia a spifferare tutto a Kim, alias Julia, che non riuscendo ancora a manifestare i poteri non viene accettata né dai compagni né dagli insegnanti: la poverina si sente altamente spaventata dalla dipartita del Decano, unico ad aver creduto in lei sin dall’inizio (grazie, era l’unico a conoscere la sua vera identità). Il confronto tra i due fa comprendere a Kim/Julia di essere una di quei studenti da proteggere e per cui l’incantesimo è stato lanciato. Dato che Julia è forse la più intelligente del gruppo, capisce subito che per alimentare un incantesimo così potente che continua ad attivarsi se nominato ci deve essere una forte energia dietro, quindi una batteria perpetua, che lei e Todd trovano nell’ufficio dell’ormai ex Decano Fogg.
Cambio di scena: Margot, scaraventata a Fillory da Ember, si ritrova sola e sperduta. Inaspettatamente viene aiutata da una creatura acquatica conscia del suo arrivo, che successivamente si rivelerà essere la custode dello scrigno della Regina Margot, al quale però non potrà avvicinarsi finché non avrà recuperato la memoria. La creatura le consiglia di cercare Ember, in modo da poter chiedere spiegazioni. Una volta riapparsa sulle rive del lago, viene catturata dalle guardie reali del palazzo, dove si trova la Regina suprema temporanea Fen, che amministra il regno in assenza della vera sovrana, e imprigionata. Qua scopre che l’aria di Fillory è contaminata dall’oppio e per tale ragione parecchi abitanti sono morti per “overdose”: a questo punto è necessario trovare la divinità filloriana, che a quanto pare si aggira per il Regno partecipando a qualsiasi festa, purché essa sia sfarzosa e peccaminosa.
Intanto Julia, nel tentativo di sovraccaricare la sfera di energia, vi si scaglia ripetutamente contro, morendo ogni singola volta, per poi ritornare in vita. Questi continui cicli di morte e rinascita oltre a portare la fonte magica al collasso, pesano su Todd che vede l’amica continuamente a morire più e più volte. Grazie a questo metodo (dal discutibile metodo di attuazione) la sfera cessa di funzionare, annullando così l’incantesimo del Decano. Julia torna quindi a essere se stessa, così come tutti gli altri. Margot, avendo scoperto dove si trova Ember, si reca al Coniglio Infoiato: qui non trova il Dio che le ha permesso il ritorno a Fillory, bensì Bacco, che infastidito la fa scomparire. Chissà dove sarà capitata questa volta?
Il più sfigato di tutti rimane Quentin/Brian, che continua, non volontariamente, ad aiutare il Mostro/Elliot, nella vendetta contro gli dei greci. Dopo l’ennesimo omicidio, Quentin riacquista la memoria, a seguito del lavoro svolto da Julia. In un raptus di follia chiede all’entità che ha preso possesso del corpo di Elliot di restituirgli l’amico: questo capisce che finalmente l’incantesimo è cessato, quindi si teletrasportano a casa da Marina dove trovano tutti gli altri. Qui l’entità malvagia ha intenzione di uccidere uno a uno Quentin e i suoi amici, come conseguenza delle azioni compiute nel finale della terza stagione, durante le quali hanno tentato di uccidere proprio il Mostro (che a quanto pare non è per nulla rancoroso, no no).
Bene, anche oggi abbiamo finito! Vi aspetto intrepidanti per il terzo episodio! Un saluto, Shadow!