Bonding: dominatrice di sera, studentessa di psichiatria di giorno

Bonding: dominatrice di sera, studentessa di psichiatria di giorno

Maggio 10, 2019 1 Di Poison El

Bonding è una serie alquanto particolare, dove però ironia e leggerezza non mancano.

La prima stagione approda sulla piattaforma di Netflix ed è uno strano mix tra ilarità, fetish, pratiche sessuali estreme e quotidianità.

Il titolo, come si può dedurre, si riferisce al tema della serie: il Bondage. Un’intestazione però, che dice molto sull’attaccamento morboso dei due protagonisti che diventano partner d’affari. Entrambi sono persi e si aggrappano letteralmente l’uno all’altra, nel tentativo di sopravvivere.

 

Bonding - May e Tiff

 

Il primo episodio di Bonding

Già dal primo momento, Bonding ci presenta questi due ex compagni delle superiori: Peter Brendan Scannell -, un comico stand up che non riesce a sfondare nel suo ambiente, e Tiff Zoe Levin -, una giovane studentessa che di notte realizza le fantasie dominatrici degli uomini che glielo richiedono.

Subito, Tiff specifica la cosa più importante:

FARE LA DOMINATRICE, NON SIGNIFICA FARE LA PROSTITUTA.

 

                              Lei realizza fantasie, non ha rapporti sessuali con i suoi clienti.

 

Carter è il nome scelto da Peter e Mistress May è quello scelto da Tiff per i clienti. Questo è per sancire ancora di più il confine tra la sua vita notturna e la sua quotidianità. La ragazza assume Peter come assistente perché gli servono soldi per pagare l’affitto al coinquilino – un personaggio assurdo e strano – e a lei serve qualcuno che la protegga da eventuali clienti che non riescono ad accettare il limite tra “realizzazione della fantasia” a “non ci sarà un rapporto sessuale”. Sebbene all’inizio Peter pare non sopportare questo lavoro, ma poi lo accetta e arriva persino a divertirsi.

Bonding - Mistress e Tiff

 

Il contesto e le sottotrame

Attorno alle avventure dei nostri protagonisti, gli attori di supporto servono alla caratterizzazione di temi importanti, creatori di sottotrame da non sottovalutare: dall’insegnante che abusa del proprio potere su una ragazza svenevole – ma non per questo disposta a cedere alle sue richieste -, fino agli innamorati dei due personaggi – entrati in scena in sordina, per diventare, forse, cioè che stavano cercando.

Dietro questo “palcoscenico”, però c’è molto di più: Tiff deve fare i conti con un passato che l’ha resa cinica nei confronti degli uomini e quasi completamente incapace di provare sentimenti. Peter invece combatte contro un senso di inadeguatezza – retaggio degli anni di scuola e del coming out tardivo – che non gli consentono di vivere tranquillo né la propria passione – la stand up comedy – né la vita sentimentale.

Tra scene sadomaso da brivido e dialoghi estremamente profondi sulla vita e psicologia sociale, Bonding ci trascina in un vortice sconclusionato di situazioni – sia paradossali che non – che alla fine lascia lo spettatore abbastanza soddisfatto.

 

Vi lascerete dominare dalla Mistress May e dal suo assistente Carter?

 

Poison ξl