Dead to Me, una black comedy originale Netflix
“Non riesco a immaginare cosa stai passando.”
“È come se Jeff venisse investito da un’auto e morisse tragicamente all’improvviso.”
Così si apre il trailer di Dead to Me – Amiche per la morte, una delle più recenti produzioni che porta il marchio di Netflix, rilasciata all’inizio di maggio. Il genere di questa serie di Lez Feldman lo si può capire da queste brevi frasi: una black comedy (che ho adorato).
Attenzione amici, spoiler!
La trama
Jen (Christina Applegate), madre di due figli, è rimasta vedova per colpa di un pirata della strada non identificato che ha investito il marito ed è scappato senza prestare soccorso. Distrutta dal dolore, Jen è ossessionata dall’idea di trovare il colpevole di questo terribile omicidio che le ha stravolto la vita.
Non sapendo come gestire il lutto, decide di partecipare a uno di quei gruppi di supporto che agli americani piacciono tanto. Qui conosce la vivace Lucy (Linda Cardellini), che si presenta all’incontro dicendo di aver perso il fidanzato, portatole via da un infarto mentre erano a cena insieme.
Quando ho cominciato a guardare questa serie, pensavo di trovarmi davanti a una classica commedia americana, rilassata e adatta a “spegnere il cervello”. Ebbene, amici, Dead to Me va molto più in profondità, pur sempre mantenendo la giusta dose di comicità.
Una serie di plot twist
Non può andare tutto liscio, giusto? Altrimenti non sarebbe interessante!
Da subito ci affezioniamo alla dolce Lucy, ma presto scopriamo che nasconde qualche “piccolo” segreto.
Il primo, che ci fa mettere in dubbio l’onesta della ragazza, riguarda il suo fidanzato, Steve (James Marsden), che scopriamo essere tutt’altro che morto. Steve l’ha lasciata perché Lucy non riesce mai a portare a termine una gravidanza.
Insomma, Lucy ci appare come un personaggio positivo, possiede un background ben definito e non possiamo che provare empatia nei suoi confronti… Almeno finché non scopriamo che, in realtà, è stata proprio lei, alla guida della sua Mustang a investire il marito di Jen.
Le carte in tavola vengono quindi stravolte. Guardiamo tutte le puntate con la certezza che questo segreto sarebbe esploso da un momento all’altro. Ma in che modo? Lucy continua a esercitare un certo fascino sullo spettatore, che è consapevole che la ragazza si sarebbe voluta fermare a prestare soccorso, ma Steve, che si trovava sul sedile del passeggero, l’ha convinta a non farlo. Possiamo quindi discolparla?
Così, Dead to Me ci mette di fronte a dilemmi morali e ci fa riflettere.
Il finale
Da subito Jen e Lucy, interpretate da due brillanti attrici, dimostrano di avere una grandissima affinità. Lucy pare essere una boccata d’aria fresca per Jen, che finalmente sembra ritrovare un po’ di gioia nella sua vita. Ma come avrebbe reagito Jen scoprendo ciò che nasconde Lucy?
Il tema del perdono è ricorrente in tutta questa prima stagione, nonostante Jen non sembri una persona incline a perdonare. Mi sono spesso chiesta come sarebbe potuta finire e devo dire che sono rimasta parecchio sorpresa dal cliffhanger finale! Ho deciso, quindi, di non spoilerarvelo.
Adesso non ci resta che attendere la seconda stagione, anche se Netflix, per ora, non ha dato nessuna conferma. Io, personalmente, spero proprio che la producano!
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– Eleven’s Eggo
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