Da diverso tempo ormai si conoscono i Vulaniani, razza che ormai è famosa grazie al personaggio di Spock – che conosciamo anche grazie a Discovery e The Next Generation.
L’equipaggio della Enterprise NX-01 si appresta a incontrare strani e nuovi mondi, primi esseri umani e lo spazio profondo.
Dovranno dimostrare di essere pronti a navigare tra le stelle.
Star Trek Enterprise è la quinta ambientata nell’universo scifi di Star Trek – sesta, se consideriamo anche la serie animata. Il primo episodio fu trasmesso dalla UPN il 26 settembre 2001, inizialmente con il titolo di Enterprise, a partire dalla terza stagione invece prende l’effettiva denominazione Star Trek: Enterprise.
Sebbene abbia vinto vari premi, tra cui quattro Emmy, viene comunque cancellata il 3 febbraio 2005, sempre dalla UPN.
I fan di Star Trek si sono ribellati e hanno intrapreso proteste e petizioni, che hanno ricordato gli sforzi per la serie classica per salvare lo show. Malgrado tali sforzi, la serie fu conclusa il 13 maggio 2005.
Esplorare lo spazio profondo: questo è lo scopo della nave Enterprise NX-01, la prima nave terrestre a essere costruita dotata di un motore a curvatura, che viaggia a velocità di curvatura 5.
Il capitano designato è Jonathan Archer– Scott Bakula – figlio di uno dei principali progettisti del suo motore. Insieme al macchinista Charles Tucker III – Connor Trinneer – cerca in ogni modo di anticipare la corsa allo spazio, trasgredendo a volte le leggi ed entrando in conflitto con i vulcaniani.
Uno degli elementi di diversità rispetto agli altri spin-off di questo vasto mondo è appunto il rapporto conflittuale con questa razza: essi si oppongonocostantemente a molti dei tentativi degli umani di affacciarsi nello spazio profondo, ritenendoli impulsivi ed inesperti, e quindi inadatti ad essere introdotti nel “consesso interstellare” (come, ad esempio, affermerà esplicitamente l’ambasciatrice V’Lar nell’episodio La caduta di un eroe). Non sono riusciti a fermare il varo dell’astronave, così impongono come primo ufficiale T’Pol, una vulcaniana.
Il suo rapporto costantemente problematico e conflittuale con il capitano Archer costituisce uno dei temi principali.
Ancora non è stata promulgata la Prima Direttiva, il che lascia più spazio a esplorazioni e contatti con civiltà aliene anche poco progredite.
Un tema presente fin dal primo episodio è quello della Guerra fredda temporale, un conflitto che vede impegnate diverse fazioni operanti in epoche differenti.
Il finale della seconda stagione introduce la minaccia degli Xindi. Dopo un primo attacco, l’Enterprise verrà impegnata in una lunga missione per cercare di evitare la distruzione della Terra: questa è la trama della terza stagione.
La quarta stagione presenta diversi temi: prima alleanza tra terresti, vulcaniani, andoriani e tellariti – che fonderanno la Federazione – nata per contrastare alcune navi-camaleonte romulane.
Nella serie fanno la loro prima comparsa numerose specie aliene: klingon, sulibani, xindi, denobulani.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma non voglio spoilerare oltre.
I personaggi sono il punto forte di Star Trek – Enterprise. Anche quelli secondari sono stati ben delineati e approfonditi. Si piange con loro, si ama con loro, si combatte con loro.
Dopo l’introduzione di ogni episodio viene trasmessa la sigla, in cui vengono ripercorsi i progressi nel volo e nell’esplorazione spaziale: la canzone è cantata da Russel Watson e si intitola Where My Heart Will Take Me.
È stata criticata per ignorato avvenimenti non riconducibili agli Stati Uniti, seppur siano stati fondamentali per la conquista dello spazio. In particolare, si notano i riferimenti allo Sputnik e a Juri Gagarin e la stazione spaziale Mir.
Nelle due puntate della quarta stagione ambientate nell’universo specchio viene usata una sigla diversa, composta da scene belliche reali (ad esempio della Prima Guerra Mondiale) o dell’universo di Star Trek.
Ve la consiglio vivamente! Fatemi sapere se la conoscevate già o se ve l’ho fatta scoprire io!
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