Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l‘umanità.
Da quel piccolo passo, qualsiasi cosa è cambiata, è inutile negarlo: una giornata fondamentale nella storia dell’umanità. Non è solo un discorso sociale o scientifico, ma di cambiamento di visione del mondo, delle cose, della vita stessa.
Non siamo soli. E sarebbe stupido negarlo. Non si tratta di alieni o razze sconosciute, ma di nuovi mondi, stelle, satelliti.
Quella notte gli spettatori hanno potuto vedere in diretta il primo passo sulla superficie lunare in un nuovo formato: la maratona. Oggi siamo ormai abituati a questo format, ma in quegli anni di palinsesti fissi e di confini di genere molto rigidi, la scelta di un non–stop alla diretta fu una scelta rivoluzionaria: venne mandata in onda dalla RAI con Stagno come commentatore in studio e Orlando come corrispondente dagli Usa. C’erano Andrea Barbato e Piero Forcella.
Le immagini della discesa degli astronauti sul suolo lunare non furono trasmesse in diretta, ma solo qualche ora dopo e i commentatori seppero creare un racconto preciso e coinvolgente, senza pause o punti morti. In Italia quelle immagini giunsero che era già l’alba.
L’allunaggio della Lem avvenne senza intoppi e Neil Armstrong fece il famoso salto sul suolo lunare.
Quella notte si assistette a un cambiamento fondamentale nella storia dell’informazione: il passaggio dall’epoca del primato della stampa a quello della tv. L’inizio di una nuova epoca!
Fammi volare sulla luna.
Frank Sinatra lo aveva predetto già nel 1964, quando ancora Neil Armstrong non aveva compito quel piccolo passo. La canzone non è altro che un inno romantico dedicato alla persona amata. Eppure, pochi anni dopo, ci sarà lo sbarco sulla luna. La spedizione Apollo 11 raggiunse davvero il suolo lunare per la prima volta nella storia dell’umanità.
Quell’evento sarà trasposto nei successivi film sull’allunaggio. Anche il cinema si è lasciato conquistare da questo imperdibile momento storico riguardante il nostro satellite. I viaggi nello spazio hanno mescolato pellicole drammatiche, d’avventura e fantascientifiche.
Sì, so benissimo che quello che si concentra maggiormente è proprio First Man, presentato agli oscar di quest’anno: un film che sicuramente meritava di più.
Nel 1902 già si sognava però come fosse realmente la luna.
Il cinema era stato inventato solo pochi anni prima – nel 1895 – ma già immaginava fin dove l’uomo, con il tempo, sarebbe potuto arrivare.
VIAGGIO SULLA LUNA, un capolavoro della scuola del cinema.
Georges Méliès non spedisce sulla Luna gli astronauti: sono quindici minuti ricolmi di ironia e avventure di un gruppo di uomini che vengono catturati da una razza aliena sconosciuta, i seleniti. Una storia fantascientifica già dagli albori della storia del cinema: la sequenza del razzo che si conficca nell’occhio della Luna è ancora oggi considerata come una delle immagini più iconiche.
A 50 anni dallo sbarco sulla Luna, la Nasa ha lanciato la campagna #NasaMoonTunes, chiedendo alla popolazione mondiale di proporre una playlist di canzoni da spedire sulla Luna in vista della prossima missione prevista nel 2024. E voi che canzoni consigliereste?
Noi della Nerd’s family abbiamo pensato a questa playlist:
Non ci resta che attendere questo agognato ritorno.
-Poison El
Dal 30 ottobre in libreria, fumetteria e in tutti gli store online, arriva per J-POP…
Dal 25 settembre in libreria, fumetteria e in tutti gli store online, arriva per J-POP…
Dal 31 ottobre 2024 in formato cartaceo, Margot - La Strega di Rothenburg è l’ultimo…
Dopo aver annunciato a giugno la presenza straordinaria del maestro Gou Tanabe alla prossima edizione…
Dal 4 ottobre 2024 in formato e-book, Il Richiamo è il nuovo libro di Loris…
Dal 25 settembre in libreria, fumetteria e in tutti gli store online, arriva per J-POP…
View Comments