Merlì y los Peripatéticos
Serie TV inusuale, direttamente dalla Spagna. Fra lezioni, amori e tradimenti, i filosofi la faranno da padrona: ecco Merlì!
Ideazione
La serie è stata creata da Héctor Lozano ed Eduardo Cortés che hanno prodotto ben tre stagioni, dal 2015 al 2017, per un totale di 40 episodi. A oggi è stata dichiarata l’intenzione di uno spin-off, che vedrà luce sulle reti televisiva Movistar+ e su TV3. La lingua originale è il catalano, ma ogni singolo episodio è stato tradotto e trasmesso anche sulle reti spagnole. Non solo: Netflix ne ha acquistato i diritti, permettendo la distribuzione in America Latina e negli USA.
Merlì
Merlì narra le vicende di un professore di filosofia, tale Merlì Bergeron. Il primo episodio vede l’arrivo di un nuovo lavoro per il disoccupato Merlì, che inizia a insegnare nel liceo e nella classe di suo figlio Bruno. Una caratteristica principale lo contraddistingue da qualsiasi altro docente: educa i ragazzi a pensare con la propria testa, in modo tale da poter prendere qualsiasi decisione in maniera razionale. Questo avviene in maniera insolita: difatti i metodi utilizzati non sono affatto canonici. Con il passare del tempo, il controverso Merlì diviene sempre più amato dagli studenti, che iniziano a vederlo come una figura quasi paterna. Tuttavia l’ambiente scolastico non è il più facile in cui farsi accettare: dovrà vedersela con diversi professori che mettono in forte dubbio il suo metodo, nonché con una preside a egli avversa.
Non solo Merlì
Come potete ben immaginare, la serie non tratta solo le vicende del protagonista e di suo figlio, che deve scendere a patti con la propria sessualità: abbiamo Pol, desiderato ardentemente da Bruno, adolescente problematico con una famiglia difficile; Tania, migliore amica di Bruno, ma con seri problemi a innamorarsi della persona giusta. Ci sono Monica, Gerard e molti altri ragazzi che mano mano inizieranno a esternare problemi e preoccupazioni, riuscendo a risolverli grazie agli insegnamenti datogli da Merlì. In particolare la prima stagione ruota attorno a Ivan, allievo che soffre di agorafobia (ossia la paura di stare in mezzo alla gente), che non riesce più a uscire di casa. Grazie alla pazienza e dedizione del professore, riuscirà finalmente a trovare il coraggio che gli mancava, instaurando un bellissimo rapporto con tutti.
La filosofia
Ogni episodio è intitolato con il nome del filosofo trattato in classe in quella puntata. I creatori, in un’intervista, hanno affermato che la più grande influenza da cui hanno tratto ispirazione è il film cult L’Attimo Fuggente. Attenzione: Merlì ha decisamente toni meno drammatici.
Il patrono di casa Bergeron è un personaggio interessante, costruito bene, con mille sfaccettature. Certo: non è uno stinco di santo, ma ha profondi valori, che cerca di trasmettere ai suoi studenti.
Conclusioni
Se dovessi riassumere in poche parole, Merlì è una serie che non lascia indifferente nessuno, riuscendo a rendere unici elementi indispensabili nell’epoca in cui viviamo: la critica, la riflessione, il pensiero, l’accettazione, la conoscenza… la filosofia.
Siamo giunti anche oggi alla fine. Per chiunque abbia visto la serie, aspettate con impazienza lo spin-off Merlì: Sapere Aude? Spero di avervi fatto scoprire una serie interessante! Fatemi sapere che ne pensate. Un saluto, Shadow!