The Sinner con Jessica Biel – Chi è il peccatore?
“Durante un pomeriggio in spiaggia, una donna pugnala a morte un uomo in un impeto di rabbia.”
Alcune parole tratte dalla breve descrizione di The Sinner su Netflix, serie tv americana che si colloca a metà tra il thriller e il giallo. La prima stagione vede protagonista Cora Tannetti (Jessica Biel), una giovane mamma che vive una vita apparentemente tranquilla col suo compagno Mason Tannetti (Christopher Abbott).
The Sinner
Cora, all’apparenza dolce e premurosa, commette un assassinio efferato in pubblico. Mentre sta sbucciando un frutto per il figlio, viene colta da un istinto omicida e pugnala ripetutamente un giovane, Frankie Belmont (Eric Todd). Un gesto che si presenta come immotivato.
Ma può tutta quella rabbia essere davvero immotivata?
Il detective Harry Ambrose (Bill Pullman) non sembra esserne convinto e, nonostante Cora si dichiari colpevole rinunciando ad avere un processo, comincia a indagare, portando a galla un passato di cui nemmeno la stessa Cora è a conoscenza.
Cresciuta in una famiglia estremamente credente e vittima di abusi psicologici da parte della madre, Cora vive una vita all’ombra della sorella minore malata, di cui si prende cura fin dalla tenera età. Una vita che, però, sembra essersi lasciata alle spalle da quando ha incontrato Mason.
Lentamente, anche grazie a delle sedute di ipnosi terapia, la nostra protagonista riesce a far riaffiorare ricordi dolorosi, che svelano un contorto legame con la vittima, Frankie.
Un thriller enigmatico
Tra tutte le serie tv di questo genere che ho visto nell’ultimo periodo, The Sinner è sicuramente in cima alla mia classifica. Mi ci sono imbattuta casualmente, scorrendo i titoli su Netflix.
Jessica Biel ci ha deliziati con una performance eccezionale e i colpi di scena mi hanno fatto sgranare gli occhi davanti allo schermo.
Quello trattato è sicuramente un tema molto forte. Oltre agli abusi psicologici subiti dalla madre, che la faceva sentire in colpa per la malattia della sorella, Cora diventa anche vittima di un “fidanzato” tossico e perverso, che vuole vendere il corpo della ragazza per i propri affari.
Di certo non un percorso fortunato il suo. E proprio quando sembra aver trovato la serenità con una nuova famiglia, i fantasmi del suo passato tornano a rovinare tutto.
È senza alcun dubbio un trama intricata e ben costruita. Ogni episodio aggiunge un piccolo tassello che ci permette di ricostruire tutto. Dal rapporto morboso con la sorella a quei mesi di cui Cora non ha alcun ricordo perché sotto l’effetto di eroina.
Il detective Ambrose la aiuta, quasi creando un legame malsano con la ragazza. Ma, d’altro canto, il suo rapporto con le donne è già ambiguo di per sé.
I personaggi sono ben strutturati e impariamo a conoscerli pian piano, affiancandoli nelle loro vite, anche grazie a vari flashback con cui procede la narrazione.
Che dire, quindi? Non vi resta che guardarla tutta per scoprire la verità e il movente che ha spinto Cora a uccidere un apparente sconosciuto, compromettendo tutta la sua vita.
Io, sul finale, mi sono anche commossa! Voi invece che ne pensate? Fatecelo sapere in un commento e venite a trovarci su Facebook e Instagram!
– Eleven’s Eggo