CinemaEvents: i vincitori di Venezia

CinemaEvents: i vincitori di Venezia

Settembre 8, 2019 1 Di Poison El

Ci siamo. Siamo arrivati alla fine di questo tour de force. Uno stupendo viaggio attraverso il cinema di quest’anno. Che i film premiati possano provocare qualche cambiamento nella mentalità delle persone/nel mondo del cinema?

Staremo a vedere.

Leone d’oro

Questo premio è stato assegnato a Joker, che vanta la regia di Todd Philips.

Arthur Fleck, attore comico fallito e ignorato dalla società, cammina per le strade di Gotham City. Cammina verso una lenta discesa verso la follia, fino a diventare una delle peggiori menti criminali della storia.

Con Joaquin Phoenix come protagonista, ha conquistato la giuria, ma non solo: sia Gianni Canova, critico cinematografico di fama internazionale – richiamato anche per il commento dei Oscar da Sky Cinema – e Paolo Mereghetti– che ha già stilato i voti di tutti i film candidati. 

«Dedico il premio agli attori e alla troupe. A Bradley Cooper, il mio Leone dietro le quinte, alle mie leonesse nella vita, mia moglie mia figlia. Non ci sarebbe il film senza Joaquin Phoenix, senza la sua forza, il suo coraggio. Ha una bellissima anima, grazie di avere avuto fiducia in me con il tuo talento folle.»

Decimo Leone d’Oro della storia a una produzione statunitense, stavolta tocca alla Warner Bros.

Gran Premio della giuria

Assegnato a J’accuse di Roman Polanski, ritirato dalla moglie Emmanuelle Seigner.

Nel 1894, il capitano francese Alfred Dreyfus,quarantenne ufficiale di origini ebraiche, viene ingiustamente accusato di tradimento e spionaggio, e condannato all’ergastolo da scontarsi sulla temibile Isola del Diavolo, nella Guyana francese.

Il film ha strappato applausi e riscosso favore nella giuria, a tal punto da accaparrarsi questo premio.

 

«Vorrei ringraziare la giuria per questo premio mentre Polanski ci tiene a ringraziare gli attori e l’équipe.»

Coppa Volpi

Non posso nascondere il mio orgoglio nel veder premiato questo talentuoso attore: Luca Marinelli è uno degli interpreti italiani migliori di questi anni. Già aveva conquistato tutti con il suo strepitoso Zingaroin Lo chiamavano Jeeg Robote nei panni di Fabrizio De André in Fabrizio De Andre-Principe Libero.

A consegnarli il premio è stato Paolo Virzì.

«Ringrazio il festival e la giuria è un’emozione gigantesca ricevere questo premio da voi, prima che vi rendiate conto dell’errore. Grazie, merci, arigato. Grazie al mio regista per la sua onestà e coraggio, mi ha dato fiducia e mi ha regalato questa avventura, tutto il cast e la troupe, Napoli che si è donata corpo e immagine a questo film. Vorrei ringraziare fratelli, sorelle, maestri e maestre e poi vorrei ringraziare mia moglie e i miei due figli che accarezzano la mia anima con i loro sorrisi. Ho questo premio tra le mani grazie a Jack London che ha creato questo meraviglioso marinaio in cerca della verità. Per questo voglio dedicare a tutte le persone splendide che sono in mare a salvare persone che fuggono da situazioni terribili e per evitare che facciamo figure pessime con noi stessi e con il mondo. Viva l’umanità e viva l’amore.»

Qui potete trovare il discorso.

Premio Speciale

Franco Maresco si è aggiudicato questo premio.

La mafia non è più quella di una volta vede protagonisti del film la fotografa Letizia Battaglia Ciccio Mira.
Ha fatto scalpore, nei giorni scorsi, la decisione di Maresco di non partecipare alla Mostra. È saltata anche la conferenza stampa di presentazione del film in concorso. La pellicola non è stata presentata dai produttori, né dai protagonisti, tra i quali la fotografa Letizia Battaglia, cosa mai accaduta alla Mostra del cinema.

Il film di Maresco è stato cofinanziato dall’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, attraverso la Sicilia Film Commission nell’ambito del progetto ‘Sensi contemporanei’ e il fatto che abbia ricevuto un riconoscimento così prestigioso conferma la validità delle azioni svolte a sostegno della filiera dell’audiovisivo in Sicilia dal governo Musumeci.

«Spero che poi riusciate a vedere il film, anche io dico no a ogni tipo di censura.»

Il premio per la miglior regia è andato a About Endlessness del regista svedese Roy Andersson che torna a Venezia cinque anni dopo il Leone d’oro Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza con un film che ricalca la struttura e persino il tema: la vita umana tra bellezza e crudeltà, in una serie di siparietti surreale che strappano la risata, ma che evidentemente hanno colpito la giuria.

 

Dobbiamo salutare questa fantastica settimana e aspettare gli Oscar, che avverranno a febbraio.

In attesa di novità legate al cinema,

Poison El