Broadchurch: un nuovo, intrigante caso

Broadchurch: un nuovo, intrigante caso

Settembre 13, 2019 0 Di thenerd

La terza e ultima stagione di Broadchurch, serie televisiva britannica ideata da Chris Chibnall, è andata in onda nel 2017 e conta 8 episodi.

Se vi siete persi le recensioni delle prime due stagioni potete recuperarle rispettivamente qui e qui. Inoltre, vi ricordo che la serie è disponibile in streaming su Netflix.

E, mi raccomando… Attenzione agli spoiler!

La trama

Queste ultime 8 puntate ruotano attorno all’agghiacciante stupro di Trish Winterman (Julie Hesmondhalgh), donna divorziata e madre, che rimane vittima di questa terribile vicenda dopo una festa con amici.

Il Detective Ispettore Alec Hardy (David Tennant), con l’aiuto del Detective Sergente Ellie Miller (Olivia Colman), cominciano a indagare e a raccogliere indizi, per poter catturare quello che si teme possa essere uno stupratore seriale. I loro sospetti si rivelano (purtroppo) fondati quando i nostri protagonisti scoprono che delle precedenti vittime di stupro erano state assalite con lo stesso modus operandi: tramortite e legate.

Inoltre, l’aggressore non è stato molto attento e ha lasciato dietro di sé alcune tracce, che subito ci conducono ad esplorare diverse piste per risolvere il caso.

Nel frattempo, seguiamo lateralmente le vicende della famiglia Latimer, a cui abbiamo avuto modo di affezionarci nelle prime due stagioni. In particolare, Mark Latimer (Andrew Buchan), il padre del piccolo Danny, sembra non riuscire a superare la morte del figlio e tenta il suicidio in mare.

La dolce Beth Latimer (Jodie Whittaker), madre di Danny, comincia invece a lavorare come consulente presso i servizi sociali di Broadchurch, per aiutare le donne a superare eventi traumatici. Sarà proprio lei ad affiancare Trish in questo suo difficile percorso post-trauma.

Broadchurch

Beth Latimer e Trish Winterman

Un tema delicato

Questa terza stagione affronta senza alcun dubbio un tema estremamente delicato, tabuizzato per lungo tempo e che risulta spesso difficile da trattare. Trovo che questa serie abbia fatto un ottimo lavoro.

Troppo frequentemente si ha paura anche solo di parlare delle violenze carnali, si prova vergogna. Questo sentimento è qui ben rappresentato dal personaggio di Nira (Elloria Torchia), la terza vittima di questo stupratore, che rifiuta di parlare con la polizia del fatto per paura che la sua famiglia possa venirlo a sapere.

Il tutto è stato ampiamente enfatizzato grazie alle splendide performance degli attori che hanno preso parte alla serie. Olivia Colman, in particolare, è riuscita a far trasparire egregiamente il profilo di una donna forte, capace di battersi per la giustizia, ma anche sensibile e attenta.

 

Per concludere

Broadchurch è sicuramente una serie che è riuscita a non “perdere il filo”. In queste tre stagioni ha mantenuto un certo livello di sceneggiatura e narrazione, che è andato via via confermandosi, anche grazie all’intensità dei temi trattati: prima la pedofilia e l’omicidio di minore, poi le pecche del sistema giudiziario, e infine le violenze sulle donne e carnali.

Insomma, di certo non una serie leggera, ma che riesce ad affrontare tutti questi temi con la delicatezza e la serietà che meritano.

A me è davvero piaciuta moltissimo, e spero di avervi incuriosito a sufficienza con le mie recensioni!

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– Eleven’s Eggo