Shameless 7ª stagione: la recensione

Shameless 7ª stagione: la recensione

Ottobre 18, 2019 0 Di Shadow

Bentrovati a tutti! Oggi sviscereremo Shameless 7ª stagione! La parola d’ordine di questa stagione è cambiamento. Quando tutti credevano che ci avesse regalato tutto, Shameless ci sconvolge ancora. I personaggi sono gli stessi, così come gli attori e le tematiche. Nulla però è come prima, dal pilot alla season finale. 

I primi tre…

La donna di casa, Fiona, è più determinata che mai: il suo personale percorso a ostacoli le ha lasciato lividi e cicatrici. Ma non si è mai abbattuta, resa più forte dalla consapevolezza di avere un enorme potenziale e una marcia in più rispetto a tanti altri. La rabbia la ha spinta a continuare sulla via che si è creata con le sole forze, iniziata alla fine della sesta serie. Di pari passo si muove Ian, grande rivelazione. Dimenticare i tormenti ereditati assieme al bipolarismo dalla madre Monica gli ha giovato: Cameron Monaghan dimostra volta dopo volta di avere un carisma immenso. Il ragazzo affronta con un nuovo atteggiamento la vita, anche se questo gli ha fatto perdere l’unico vero amore: Mickey. 

Nuovamente in carreggiata torna Deb: dopo una stagione allo sbando, traendo forza e determinazione dalla maternità, la giovane donna di casa Gallagher è tornata alla carica, nel tentativo di consegnare un degno futuro alla figlia Franny. Riuscirà a evitarle i servizi sociali?

…. e i restanti tre in Shameless 7ª stagione!

Carl ha definitivamente abbandonato il suo principio da narcotrafficante, assieme alle mire espansionistiche, decidendo di intraprendere un cammino differente. Difatti si iscrive a una scuola militare, abbandonandoci per tutte le puntate centrali, ma tornando nel finale, con una performance da brividi! Più problematica è la situazione di Lip, genio ribelle senza la stessa crescita parabolica che hanno subito gli altri (sino a una sorpresa finale). Continua a bere e a rifiutare qualsiasi tipo di aiuto (sino a metà della stagione), rimanendo invischiato in un profondo senso di smarrimento e malessere dato dai difficili trascorsi familiari. Ovviamente la situazione creatasi con il college non lo ha di certo aiutato.

Chi non sembra guardare al passato, ma solo al futuro, è sempre lui, l’indistruttibile e irreparabile Frank. Il patriarca di casa Gallagher è uguale al sé stesso della prima stagione: nemmeno una parvenza di morte imminente ha placato la sua truffaldina attitudine a fregare il prossimo, chiunque egli sia. Sin dal primo episodio lo troviamo a battersi per i diritti dei senza tetto, ma è chiaro che, a scarso di equivoci, il vero interesse alberga altrove!

Shameless

Kev, Veronica e Svetlana?!?

Se per ora i problemi dei nostri eroi sembrano avviarsi verso una soluzione (o verso l’eterno ritorno di Frank), dove rimane il solito black humor á la Shameless? Ovviamente nel terzetto dei comprimari Veronica, Kevin e Svetlana! Se vi ricordate questo triangolo amoroso aveva risollevato la relazione di Kev e V: ora è tempo di dimenticarlo! Veronica, rinsavita e tornata quella di un tempo, non solo ha rinsaldato il legame con Fiona, ma ha persino scoperto che Svetlana li ha truffati sin dal principio! Non è mai esistito nessun sentimento di amore, né verso la coppia, né verso le gemelle: solo una cieca riconoscenza verso chi ne ha garantito l’arrivo negli USA e il progressivo furto dell’Alibi. 

Shameless

Sorprendente e irriverente, con un finale agrodolce, cinica e onesta (più del solito), la settima stagione di Shameless è la tappa più profonda di un viaggio, iniziato nel lontano 2011, che ci accompagna nelle travagliate vite degli antieroi più epici del piccolo schermo. Molti nodi verranno al pettine, tirando le somme di svariate sotto trame e mettendo dei paletti in quelle ancora aperte. Perché si sa: Shameless è uno spettacolo senza fine!

Siamo giunti alla conclusione: come avete trovato questa recensione? La stagione è stata di vostro gradimento? Momento preferito? Fatecelo sapere qui nei commenti o nella pagina FB!

Un saluto, Shadow!