Recensione: Immortalis. La figlia del Meriggio

Recensione: Immortalis. La figlia del Meriggio

Ottobre 21, 2019 0 Di Yen the Sorceress

Che senso ha essere immortali quando basta un istante per perdere tutto?

È esattamente quanto accade alla giovane Elbereth, protagonista del nuovo fantasy edito da GM.Libri, Immortalis. La figlia del Meriggio di Mary Alberio.

Cover ImmortalisLa storia inizia nel regno dell’Alba, dove Elbereth, figlia minore del re, insofferente alla vita di corte e al ruolo di principessa soprammobile, smania per vivere la sua vita. L’occasione, per quanto infelice, le viene data dalla scomparsa del padre durante un viaggio verso il regno nemico del Tramonto. Vorrebbe guidare lei il suo popolo, ma l’arrivo di lord Blez e della sua tirannica madre le fanno capire che al massimo potrebbe aspirare al ruolo di consorte del reggente. A quel punto la decisone è più semplice da prendere: si deve mettere sulle tracce del padre. La sorte, o forse il destino, è dalla sua parte. Prima della partenza Elbereth scopre uno scrigno contenente due antichi pugnali dai grandi poteri. Con il loro aiuto inizia il viaggio, accompagnata da Aidan, giovane del seguito di lord Blez che ha però deciso di chiudere con la sua vecchia vita. Nella loro avventura attraverso le misteriose Terre Senzanome, i due ragazzi affronteranno situazioni difficili e incontreranno nuovi alleati; infine arriveranno a scoprire una verità imprevista e sconcertante.

Mary Alberio, scrittrice al suo esordio, con Immortalis ci regala un fantasy young adult piacevole e coinvolgente. Il romanzo è ben costruito, con personaggi caratterizzati e in evoluzione. Vi si ritrovano elementi tipici del genere: la giovane protagonista femminile, alla quale un imprevisto dà la possibilità di dimostrare quanto vale, la presenza di una storia d’amore e della magia. Essi però nascondono anche messaggi più profondi. Elbereth si ribella alle convenzioni, non vuole essere solo una bella fanciulla da mostrare, un ninnolo al braccio del suo consorte. Vuole fare le sue scelte, essere libera. Allo stesso tempo questo però le farà aprire gli occhi sui molti pregiudizi che le chiudevano la mente. La sua vecchia vita era sì una gabbia, ma pur sempre dorata, piena di agi, di facilitazioni. Il mondo esterno si rivela ben altro e cavarsela da sola non è così scontato come poteva sembrare. Elbereth scopre l’importanza dell’amicizia, del rispetto, di guardare oltre le apparenze, oltre le ombre.

Il romanzo ha una narrazione che alterna diversi punti di vista interni, movimentando il racconto, che infila nel finale colpi di scena per preparare il lettore ai successivi volumi della saga, perché le avventure della figlia del Meriggio non sono certo finite qui!

 

Mary Alberio, Immortalis. La figlia del Meriggio, GM.Libri, Milano 2019, pp. 320, 17€