Recensione: Eternal War
Firenze, anno 1260. Nella campagna toscana si combatte quella che passerà alla storia come la battaglia di Montaperti. Lo scontro è tra guelfi e ghibellini. Un giovane Guido Cavalcanti dà prova delle sue doti e abilità.
Si apre così il primo volume della saga fantasy di Livio Gambarini Eternal War, pubblicata da Acheron Books.
Il protagonista principale, almeno nel primo volume, è appunto Guido Cavalcanti, di cui si segue l’ascesa a uno dei nobili più in vista di Firenze, al quale si affiancherà un inizialmente giovane e poco conosciuto Dante Alighieri. L’amore per la poesia li avvicinerà, e unirà le loro sorti a quelle politiche, storiche e artistiche fiorentine, in un periodo turbolento per la città, divisa e insanguinata dalle continue faide tra le grandi famiglie magnatizie anche dopo la cacciata dei nemici ghibellini.
A tutta prima l’opera potrebbe sembrare una bella saga storica su di un’epoca dell’Italia che non smette di farsi raccontare. E allora perché definirla fantasy? È presto detto. Cosa guida le azioni dei personaggi della Storia? Volontà, libero arbitrio, credo religioso o politico? No. Tutto quello che accade loro è solo un riflesso. Le vere decisioni sono prese nelle Lande dello Spirito, una dimensione ultraterrena abitata dagli spiriti dei grandi ancestrarchi delle famiglie, più o meno nobili, e da tutta una turba di spiritelli vari che incarnano sentimenti ed emozioni umane e che condizionano i comportamenti degli uomini nella materia. Intrighi politici, guerre, alleanze e accordi, tutte le trame vengono tessute nelle Lande, nella materia gli uomini sono meri realizzatori di progetti spesso molto più grandi di loro.
La saga, coinvolgente e incalzante a livello narrativo, è assolutamente innovativa per quanto riguarda la materia trattata. Stemperare fatti storici con l’elemento fantastico non è certo cosa nuova, ma lo è la scelta di porre al centro la poesia. Essa diventa l’elemento cardine attorno a cui ruotano i protagonisti, che non sono solo grandi uomini, ma sono soprattutto grandi poeti, e sarà proprio la loro arte a governarne le vite. La creazione delle Lande poi è certamente l’aspetto di maggiore novità. Ogni tassello della Storia si incastra alla perfezione con il fantastico, senza lasciare nulla al caso. Questo rende l’idea dello studio, della minuziosa costruzione dell’impalcatura narrativa e non da ultimo del talento dell’autore, che ha saputo prendere il conosciuto e renderlo inaspettato.
Non darò altri dettagli sulla storia: è nota, e le novità che la arricchiscono vale la pena di scoprirle pagina dopo pagina.
Livio Gambarini, Eternal War. Gli eserciti dei santi, Acheron Books, Milano 2015, pp. 242, 12€
Livio Gambarini, Eternal War. Vita Nova, Acheron Books, Milano 2018, pp. 379, 15€
Livio Gambarini, Eternal War. Il sangue sul giglio, Acheron Books, Milano 2019, pp. 383, 15€