Zoo – La Natura si Ribella

Zoo – La Natura si Ribella

Febbraio 6, 2020 0 Di Shadow

Avete mai pensato che delle bestie potessero ribellarsi alla vera causa del decadimento di questo mondo? Fuggendo, magari, da uno zoo? Se cercate un po’ di sano trash, questa serie fa al caso vostro. In onda dal 30 giugno 2015, viene prodotta dalla CBS. È il risultato dell’unione delle menti dei creatori di Happy Town, serie dell’estate 2010. Si basa sull’omonimo romanzo di James Patterson, scritto assieme a Michael Ledwidge.

Trama di Zoo

Dall’Africa agli USA, dagli Appennini alle Ande, gli animali iniziano a ribellarsi all’uomo. Tutto questo nasce dalla consapevolezza che il genere umano sta distruggendo il pianeta Terra e qualcuno deve fermarlo. Esattamente: gente che decide di scendere in campo per evitare che tutto venga inconsapevolmente rovinato per sempre.
Jackson Oz (James Walk) è uno zoologo di fama mondiale, Jamie Campbell (Kristen Connolly) è una giornalista sempre in cerca dell’ultimo scoop.

Entrambi arrivano all’amara verità e consapevolezza di qualcosa di molto pericoloso per la razza umana: gli animali sono presi da un’isteria di massa, pronti ad attaccare l’uomo per cibarsi di esso. Così i leoni tornano a essere i predatori in Africa e a scappare dagli zoo di Los Angeles, mentre i gatti si uniscono in pericolose bande feline. Se Jamie sospetta che alla base di questo radicale cambiamento vi sia una multinazionale intenta a sperimentare, Jackson intuisce che è lo spirito stesso dell’animale a essere cambiato. 

Un minaccia inaspettata

Da quello più feroce a quello più mansueto, per un motivo non ancora definito, la minaccia per tutti noi non deriva da guerre batteriologiche o colpi di stato. Proviene da quell’essere che ha voluto dominare e ammaestrare a sua immagine e somiglianza: la bestia!
C’è poco da dire: la serie è più attuale che mai. Dopo gli incendi in Australia, la moria dei reef nel mondo, le fiere farebbero bene a ribellarsi all’essere vivente che li ha incatenati, condannandoli per l’eternità. Quando si sente di specie come il koala, ormai funzionalmente estinto, è lì che il cuore ti si spezza. Creature magnifiche costrette a estinguersi per un mero capriccio di chi non ha a cuore la propria salute in primis, figurarsi di quella degli altri. 

È un peccato che solo dopo tre stagioni si sia deciso di cancellarla, perché nonostante non sempre al top, ha passato un messaggio forte e crudo: “Svegliamoci, la natura si sta ribellando!”

Vorrei concludere così, senza aggiungere troppo altro. Un saluto dal vostro Shadow!