I Sospiri del mio cuore – l’amore e l’arte di ricordare
I Sospiri del mio cuore (耳をすませば Mimi o sumaseba?, lett. “Se tendi l’orecchio“), è conosciuto anche con il titolo internazionale Whisper of the Heart. È un film d’animazione giapponese dello Studio Ghibli del 1995. Diretto da Yoshifumi Kondō e scritto da Hayao Miyazaki, è ispirato al manga Sussurri del Cuore di Aoi Hiiragi. Kondō è stato direttore dell’animazione di Anna dai capelli rossi e nel team Ghibli di Kiki-Consegne a domicilio, Una tomba per le lucciole e Pioggia di ricordi.
Trama
Ambientata durante le vacanze estive a Tokyo del 1994, racconta di Shizuku, una studentessa delle medie con una normale famiglia: padre, madre e sorella universitaria. Shizuku è appassionata di romanzi e passa le sue giornate nella biblioteca di quartiere. Un giorno, nel prenderne in prestito alcuni, si accorge che nella tessera dei prestiti ricorre sempre un cognome prima del suo: Amasawa. Comincia quindi a fantasticare su chi sia questo ragazzo che pare abbia i suoi stessi gusti letterari.
Qualche giorno dopo, durante una delle sue consuete visite, incontra sulla metropolitana uno strano gatto. Lo segue. Il felino la conduce in un quartiere ordinato e silenzioso sulla collina e scopre un negozio di antiquariato. L’anziano proprietario mostra alla ragazza alcuni tesori del suo negozio, tra cui uno strano orologio e una statuetta di un gatto antropomorfo. Si chiama Baron.
Shizuku conosce anche Seji Amasawa, il nipote dell’antiquario che è anche la persona che leggeva i libri prima di lei. Diventano amici. Seji ama tantissimo la musica e il vero obiettivo della sua vita è quello di diventare un bravo liutaio. Per farlo, però, deve partire per un tirocinio di due mesi a Cremona presso un mastro liutaio per imparare a costruire violini.
Nell’attesa del suo ritorno, anche Shizuku promette a se stessa di testare le sue abilità, scrivendo il suo primo romanzo.
Con forza di volontà e supportandosi a vicenda, i due intraprendono la strada per realizzare i propri obiettivi. Finendo per avvicinarsi sempre di più.
Elementi tecnici
L’edizione italiana de I Sospiri del mio cuore è stata presentata dalla Lucky Red al Lucca Comics and Games 2011 e distribuita il 14 dicembre dello stesso anno.
Il tema musicale principale è la famosa canzone di John Denver Take Me Home, Country Roads. Ricantata però in giapponese e con un testo che presenta differenze rispetto all’originale.
Miyazaki, nonostante non si fosse occupato della regia, fu comunque coinvolto nella realizzazione del film. Realizzò gli scenari e contribuì allo storyboad, oltre a esserne il produttore e a dirigere personalmente la scena del sogno di Shizuku.
Ispirato dal manga, I Sospiri del mio cuore si mantiene abbastanza fedele all’opera originale. Con piccole differenze.
Seji in Sussurri del Cuore è un pittore, non un violinista. Ma in realtà è stata una scelta di Hayao Miyazakiper ribadire che anche al giorno d’oggi è onesto voler diventare un artigiano e guadagnarsi da vivere manualmente.
Luoghi fedeli
Il finale del film è stato a lungo oggetto di dibattito. Nel manga originale Seji conclude pronunciando solo con la battuta “Ti amo”, ma Miyazaki insistette in I Sospiri del mio cuore per far prendere al giovane un maggior livello di impegno con la frase “Mi vuoi sposare?”.
I Sospiri del mio cuore è ambientato a Tama, a Tokyo. I realizzatori hanno cercato di ricreare gli stessi paesaggi e vedute, facendo particolare attenzione ai particolari. Si notato ad esempio i condomini dell’area residenziale di Tama New Town e la stazione di Seiseki-Sakuragaoka. Gli sfondi e i disegni della sequenza fantastica sono stati realizzati anche con Naohisa Inoue. Il cineasta è rimasto colpito dal suo stile impressionista-surrealista, acquistando anche quadri dell’artista. Inoltre, Inoue realizzò il doppiaggio originale di uno degli amici musicisti del nonno di Seji.
I Sospiri del mio cuore è stato il primo film dello Studio Ghibli a far uso dell’animazione digitale. Nella scena onirica pianeti, personaggi ed edifici sono stati animati tradizionalmente, ma uniti in un’unica sequenza tramite l’uso del computer. Inoltre, è stato il primo in Giappone ad adottare lo standard audio Dolby Digital.
Tema principale
Ricorrente nei film di Miyazaki è senza alcun dubbio il rapporto adulto-bambino.
Una sorta di quadrante semiotico che divide per adulti e bambini. In I Sospiri del mio cuore però è molto più complesso:
- ADULTO: il nonno di Seji, i genitori di Shizuku.
- BAMBINO: i compagni di scuola di Shizuku
- NON ADULTO: Baron, il gatto Moon, la sorella di Shizuku
- NON BAMBINO: Shizuku e Seji.
Sono relazioni non facili da stabilire. Perché in fin dei conti si sa che i compagni di Shizuku e la ragazza hanno la stessa età. Ma è proprio qui che entra in gioco la contraddizione di Miyazaki.
Ah, e l’amore. Ma quello possiamo ritrovarlo sempre all’interno dei film di Miyazaki.
Personaggi
Shirou Nishi, il nonno di Seji, vecchio proprietario del negozio di antiquariato dove si reca Shizuku. Sarà la prima persona a leggere il manoscritto della ragazza.
Shizuku, studentessa delle scuole medie appassionata di romanzi. Luogo preferito? La biblioteca, dove si reca ogni giorno per prendere in prestito nuovi libri.
Seji, nipote del Shirou Nishi. Appassionato di musica, vuole diventare un bravo liutaio. Lui e Shizuku stringeranno una forte amicizia. E, forse, qualcosa di più.
Baron. Shizuku vede la prima volta la statua del gatto nel negozio di antiquariato. La ispirerà a scrivere un romanzo. Quello che non sa è che quel gatto ha già una sua storia.
È previsto un sequel de I Sospiri del mio cuore?
A quanto pare, uno dei film d’animazione più sentimentali dello Studio Ghibli, vedrà un sequel che dovrebbe vedere una Shizuku un po’ diversa.
Rinunciato al suo sogno di diventare scrittrice, adesso lavora presso una casa editrice di libri per bambini. Sejiinvece lavora all’estero con l’obiettivo di diventare un violinista professionista. Sembra che le loro vite siano così diversi da allontanarli, ma Shizuku non ha intenzione di arrendersi e rinunciare anche all’amore.
Commento
I Sospiri del mio cuore ha una magia riconoscibile in tutti i film scritti da Miyazaki. Attraverso disegni delicati e narrazione ritmata senza affanno, che si prende tutto il tempo per dare ampi respiri ai suoi personaggi, la storia cattura lo spettatore. E gli regala quei ricordi che solo in gioventù può aver realizzato. L’arte del ricordare.
I film dello Studio Ghibli sono speciali e toccano corde attraverso storie apparentemente semplici che in realtà hanno una potentissima carica emotiva. L’amore, la speranza, i sogni acerbi di due persone giovani che hanno tutta la vita davanti per realizzare se stessi, le proprie aspirazioni e per conquistare la propria felicità.
-Poison ξl