I Diavoli con Borghi e Dempsey: il pilot commento
Dal 17 aprile è possibile vedere su Now tv e Sky la nuova serie tv con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey: I Diavoli.
Ambientato nella Londra del 2011, il trader italiano Massimo Ruggero (Alessandro Borghi) è tra i protagonisti di una guerra di potere in una banca d’affari internazionale: La New York London Investment Hank. Attualmente ricopre il ruolo di video CEO. Il suicidio di un suo collega, lo scandalo che coinvolge la moglie tossicodipendente, minacciano la sua promozione. Ma soprattutto, minacciano il rapporto con il suo mentore, Dominic Morgan (Patrick Dempsey).
Le vicende della serie si intreccino con i postumi della crisi economica del 2008, in cui la Grecia fu quella a pagarne maggiormente il prezzo. Il mondo della finanza viene presentato al pubblico con chiarezza e “limpidezza”, mostrando in che modo non lo siano affatto. Può sembrare ostico e pieno di tecnicismi, ma gli intrecci narrativi aiutano lo spettatore a non sentirsi perso o smarrito.
Il pilot de I Diavoli introduce in un racconto narrativo senza svelarci troppo. Lo spettatore si trova davanti a una partita a scacchi in cui gli avversari si studiano a vicenda per prevedere le azioni dell’altro.
Ogni personaggio che ci viene presentato in I Diavoli ha un lato oscuro, nascosto, ambiguo. Questa dubbia morale sporca anche Nina (Kasia Smutniak), moglie di Dominic, ma figura importante anche per Massimo. Sarà il compito di Massimo scoprire la verità e capire di chi fidarsi davvero. E, soprattutto, se far parte dei Diavoli della finanza.
La regia è di Nick Hurran e Jan Michelini che hanno curato nei minimi dettagli l’estetica della serie.
Diavoli è una nuova serie tv prodotta da Lux Vide in collaborazione con Sky Original, Orange Studio e Ocs.
Dalle prime inquadrature si nota un racconto curato, dal respiro internazionale, ambizioso. Una produzione italiana, ma con una recitazione in lingua inglese.
Vi aspetta ogni venerdì. Datele una possibilità, ne vale la pena!
-Poison ξl
