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I racconti di Terramare tratto dalla saga di Earthsea di Le Guin

I racconti di Terramare (ゲド戦記 Gedo senki?, lett. “Le cronache di guerra di Ged”) è un film d’animazione giapponese scritto e diretto da Gorō Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibili. Basato sui quattro romanzi del Ciclo di Earthsea della scrittrice Ursula K. Le Guin, pubblicata dalla Mondadori. Il mago di Earthsea, Le tombe di Atuan, La spiaggia più lontana e infine L’isola del Drago. È ispirato anche dal manga Shuna no tabi del padre Hayao Miyazaki.

I racconti di Terramare è stato proiettato per la prima volta nelle sale giapponesi il 29 luglio 2006 e il 20 aprile 2007 in Italia.

In un regno immaginario accadono continuamente disgrazie (epidemie, carestie ecc.). Il re è molto legato al suo popolo e vuole salvaguardarlo. Però non riesce a trovare una soluzione e teme che stia accadendo qualcosa che non può controllare. Tutto diventa ancora più preoccupante quando alcuni marinai dicono di aver visto due draghi in lotta: i regni della terra e del mare sono da sempre degli uomini, ma il fuoco e l’aria sono il regno dei draghi.
Se i draghi sono fuori dal loro territorio significa che qualcosa sta cambiando.

Il re ha un figlio di un nome Arren. Purtroppo il ragazzo soffre di gravi crisi che lo portano a sdoppiamenti di personalità e durante uno di questi attacchi pugnala suo padre e poi scappa, portandosi via la sua spada che non può essere sguainata se non dal re. Arren vaga per le terre disabitate e cade vittima di un attacco di un branco di lupi. La sua vita sembra essere arrivata al capolinea, ma interviene a salvarlo il mago Sparviere.
I due cominciano un lungo viaggio che li porterà a rischiare più volte la vita.

Personaggi

Arren è il principe di Enlad. Ha vissuto una vita spensierata, ma è perseguitato da un’ombra che lo porta ad abbandonare la sua terra. Nel corso dei suoi viaggi, incontra l’Arcimago Ged.

Therru è una ragazza misteriosa con una cicatrice sul viso causata del fuoco. Vittima di abusi e abbandonata dai genitori, vive con Tenar e si fida solamente di lei.

Aracne vuole aprire la porta che separa la terra dei vivi da quella dei morti, nel tentativo di ottenere immortalità. Porta rancore a Ged da lungo tempo. Teme così tanto la morte da aver perso da molto tempo il gusto della vita. È il personaggio più enigmatico del film perché non si chiarisce cosa sia davvero. Un uomo o una donna? Sia nella versione originale italiana egli ha sembianze di una giovane donna e la voce è femminile, ma parla al maschile. Viene chiamato “mago” e a un certo punto pronuncia la frase:

«Le donne sono esseri davvero sciocchi e irresponsabili.»

È probabile che si tratti di un uomo, ma non si può definire il suo sesso. O che prima lo fosse, o che lo sia diventato attraverso esperimenti magici che effettuato su se stesso. Ma pare che con essi abbia anche perso la propria identità.

Lepre è il più importante dei tirapiedi di Aracne e commerciante di schiavi. Finge di essere invincibile, ma in realtà è un codardo.

Il “vero nome”

La tematica del nome come in La Città Incantata viene riproposto nel film I racconti di Terramare. Anche in questo, come nel mondo di Earthsea di Ursula Le Guin, ogni cosa ed essere ha un suo “vero nome” e rivelarlo è un tabù. Infatti conoscere il “vero nome” permette di avere controllo su di esse.

Commento

Non ci sono la visionarietà e la quantità di elementi che caratterizzano i film di Hayao Miyazaki, ma in alcuni film si difende ugualmente bene. Vengono mescolati stili medioevali, dalla classicità presente sotto forma di rovine a quelle paleocristiano-bizantino per le città dell’arcipelago. Fino a quel misto di romanico e gotico per il castello di AracneIl character design è semplice e tendente al nostalgico. La regia è tradizionale, a tratti un po’ scontata, ma l’ambiente che crea è sicuramente degno di lode. Esattamente come l’accompagnamento musicale. Buono anche il doppiaggio italiano, molto curato per i film dello Studio Ghibli.

Presentato a Venezia nel 2006, realizzato senza sofisticate sperimentazioni più o meno digitali, è ricco di immagini affascinanti e originali. A volte un po’ spaventose, ma d’impatto. Spesso non è facile seguire la narrazione. Proprio perché la saga di Earthsea è troppo articolata e tortuosa. Il canto della scontrosa Therru è interpretato da Aoi Teshima, cantante nota in Giappone e in Corea.

Ricordatevi che è possibile recuperare I racconti di Terramare su Netflix.

Poison El

[Proofreader e Editor. Digital Content Creator. Blogger. Artist. Traveller. Aspirant Writer.]

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