Maximus il pazzo: fratello minore

Maximus il pazzo: fratello minore

Amici di The Nerd’s Family benvenuti in questo #VenerdìHeroes, oggi parliamo di: Maximus il Pazzo!
L’antagonista degli inumani per eccellenza fa la sua prima comparsa nel numero 47 dei Fantastici Quattro del 1966, grazie a Stan Lee e Jack Kirby.

In questo caso ho messo la copertina italiana che ovviamente riporta una numerazione diversa.

 

Maximus è il fratello del re di Attilan, Freccia nera.  Come tutti gli inumani fu esposto alle nebbie terrigene in tenera età, Maximus, tuttavia, non mostrò particolari cambiamenti esteriori, ma acquisì poteri psionici. Al contrario di molti della sua razza non sbandierò le proprie capacità, questo per agire stare in disparte e agire nell’ombra.


In quasi ogni storia dove sono presenti nobiltà e famiglia, il fratello minore aspira ad avere il trono, questo caso non fa eccezioni. Infatti come ogni fratello minore nobile che si rispetti, Maximus aspira ad avere il trono. Il primo tentativo di usurpare il trono di Freccia Nera avviene all’età di circa 20 anni. Egli cercherà di sfruttare gli  Alfa Primitivi, dei cloni subumani servitori degli Inumani. In questa occasione creerà i Trikon, degli esseri di energia dotati di grande potere distruttivo. Maximus porta la famiglia reale lontano dalla città con la scusa di proteggerli, tutto questo mentre Freccia Nera è alla ricerca di Medusa. Convinto che ogni pericolo sia passato richiama la famiglia reale a corte, ma qui suo fratello tornerà per prendersi la corona.

Un altro caso di tentativo di usurpare il trono lo troviamo nel volume del 2007, Silent War. Qui Maximus sfrutterà i suoi poteri psionici per avere il trono e prendere in sposa Medusa.

Nonostante i continui tentavi di colpi di stato, i due fratelli si allearono per sconfiggere l’invasione Skrull. Qui l’unione dell’intelletto di Maximus e la forza di Freccia Nera misero in fuga gli invasioni, capiteranno in seguito diverse occasioni in cui i due si alleeranno per il bene di Attilan.

E ora ecco a voi la vostra carta d’identità!

Dal vostro Nabbo è tutto, alla prossima!