META ZERO  di Burt O.Z. Wilson – la segnalazione

META ZERO di Burt O.Z. Wilson – la segnalazione

Giugno 1, 2020 0 Di Poison El
Pubblicato il 25 maggio su AmazonMeta Zero è un progetto di Burt O.Z. Wilson, di cui conoscevamo già Vanthúku.
Le connessioni tra l’uomo e il mondo nel 2118 si nascondono tra i bassifondi di Tokyo, gli uffici governativi di Philadelphia e le basi militari in Nord Corea.
Lo  stile e gli ambienti del cyberpunk mostrano il futuro a bordo delle montagne russe, le scene in stile manga lo spingono fuori dalle convenzioni.
Meta Zero

Trama

Anno 2118. Dopo l’attacco nucleare di Giappone, Corea e Stati Uniti avvenuto nel 2026 ai danni della Cina, il mondo è da poco uscito da una crisi economica e di rallentamento tecnologico che persegue a fatica il mantenimento dell’ecologia globale.
In un futuro credibile, allineato agli avvenimenti del passato seppure continuando ad evolversi, il romanzo racconta di Owal, un agente dei Servizi europei costretto a lavorare per l’Asse al fine di ritrovare la figlia scomparsa di un importante ricercatore giapponese di innesti cibernetici.
Al centro di tutto c’è il Meta Zero: il tentativo riuscito di trapiantare la coscienza umana, l’anima, all’interno di un corpo cibernetico. L’oggetto di una ricerca sfrenata, di interessi mondiali e di un uomo senza scrupoli.
Una continua domanda rivolta al futuro: la creazione umana potrà sostituirsi a quella di Dio? E nel suo presente, cosa può salvare un uomo dalla rovina se non qualcosa di simile all’amore?

Il progetto

Meta Zero è un romanzo cyberpunk scritto da Burt O.Z. Wilson e illustrato da “Robin” usando la struttura della Light Novel, ossia per ogni capitolo è presente un’illustrazione in stile manga ispirato alle produzioni “Made in Japan” che conferisce all’opera un carattere molto originale.
Perché META ZERO è una Light Novel?
A dispetto della parola “light”, non è un romanzo da prendere alla leggera. La complessità di avvenimenti, dialoghi e rappresentazioni lo rendono un testo per lettori esigenti o appassionati del genere. Il genere cyberpunk, nell’opera tenta di esaltare il concetto di «High Tech, Low Life». Gli ambienti “sporchi” della società, la Yakuza giapponese, gli innesti cybertech, la ricerca della soddisfazione fisica, l’individualismo contro corporazioni e Stati che controllano il mondo. Una matrice da cui tutto nasce e sopra a qualsiasi livello di comprensione.

Tokyo Neural Groove – prequel di META ZERO

È un racconto breve corredato da illustrazioni in stile manga. I personaggi si muovono nella Tokyo del 2116, piegati dall’ossessione per loro stessi. La cura è un perfezionamento personale che si contrappone alle esigenze di altri individui e degli stessi governi verso cui dovrebbero lealtà. Droghe, impianti di potenziamento muscolare, connessioni neurali, scommesse clandestine e strani affari per accumulare crediti, ruotano attorno a vite in bilico tra la vita e la morte, tra giusto e sbagliato. Sopravvive chi attacca per primo, o chi attacca più forte; chi è più intelligente, o più furbo e pronto a scappare. Come nella vita non esiste una regola certa per risolvere un problema imprevisto: è intuizione, fortuna, spesso la scelta più egoista.
Nel mostrare il suo punto di vista dei prossimi futuri, il racconto prende a prestito il necessario dalla narrativa cyberpunk e lo plasma nella sua personale continuazione. L’esistenza è volontà di sopravvivere ad ogni costo, contravvenendo al concetto di etica e garantendo per sé le migliori e più rapide possibilità. Le tecnologie hanno raggiunto livelli elevati, frenate però da un conflitto atomico nel 2026 che ha visto la Cina cadere all’alleanza internazionale tra Stati Uniti, Giappone e Nord Corea. Rapporti umani regolati da canali di comunicazione virtuali, dipendenti da schermi, occhiali smart e apparecchi chiamati flip. Evoluzione medica che sfida morte e coscienza: la pratica del trapianto di organi sviluppata al punto da rendere teoricamente possibile il trapianto della coscienza di sé, un trapianto dell’anima.