Warrior Nun: quando il trash incontra la religione, su Netflix

Warrior Nun: quando il trash incontra la religione, su Netflix

Luglio 16, 2020 0 Di Poison El

Warrior Nun è la nuova serie Netflix in cui religione e tasse si legano, dando vita a un prodotto con suore ninja che combattono il male.

Tratto da un fumetto di Ben Dunn, non è un volume di quelli imperdibili e che ha fatto davvero successo, ma ormai oggi è introvabile.

Warrior Nun - comics

Guerriere non tradizionali

Le Warrior Nun non sono affatto suore tradizionali. Votate alla missione di Dio, non tutte sono obbligate ad adempiere ai voti, o almeno non ha tutti. Devono sconfiggere i demoni per evitare che passino sul nostro piano e prendano possesso degli umani.

Warrior Nun

La protagonista è Ava, una ragazza di 19 anni che si sveglia in un obitorio con un nuovo contratto di vita e un manufatto divino incastonato della sua schiena: è l’aureola, un dono – o così si narra – di Adriel.  In realtà tornando in vita grazie al manufatto, è come se avesse sottoscritto un contratto con le Warrior Nun. I demoni però la stanno cercando e non solo loro.
Dopo essere tornata in vita, non è facile per la ragazza accettare il suo destino, ma una volta accettato imbastisce un piano per mettere fine alla missione, in modo che nessun altra sorella debba morire. Le Warrior Nun partono per Roma per bloccare i piani del cardinale Duretti. Secondo gli scritti di Suor Shannon, la precedente portatrice dell’aureola, sembra che sotto la Basilica di San Pietro al Vaticano siano nascoste le ossa di Adriel, l’angelo che donò l’aureola alla prima warrior nun della storia. Con queste ossa la Chiesa tiene ancorati i demoni al suo terreno. Il piano delle suore guerriere è quello di raggiungere la tomba e distruggere le ossa, liberando così il mondo dai demoni. 

Commento

Inserire altro nella trama farebbe troppi spoiler. I primi episodi sono noiosi e sembrano quasi di puro filler, gli ultimi quattro episodio sono invece dinamici, interessanti e appassionati. Insomma, è il momento in cui la storia prende forma e la trama acquista un senso.

Ava è una protagonista particolarmente insopportabile, fin dall’inizio. Dai suoi piagnistei ai suoi tentativi di essere migliore ma poi scappare (il suo vero istinto).

Le suore guerriere però sono interessanti, hanno background che incuriosiscono e motivazioni per cui fare squadra che permettono allo spettatore di empatizzare.

Ma alla fine, l’unica vera domanda a cui rispondere è: Chi è Adriel?

Bisogna aspettare la seconda stagione.