Bombshell – quando le donne hanno detto no al sessismo (e a molto altro)

Bombshell – quando le donne hanno detto no al sessismo (e a molto altro)

Agosto 12, 2020 0 Di Poison El

«È una decisione difficile, da uomo, lanciarsi nella produzione di un film sull’emancipazione femminile», ha dichiarato Roach all’Hollywood Reporter, «Ricordo di aver detto a Charlize (Theron, ndr) che mi chiedevo se non l’avesse dovuto dirigere una donna».

Bombshell  è un film della Lionsgate, distribuito dalla 001 Distribution e da Amazon Prime Video, è uscito nel 2019, di Jay Roach.

Siamo nel 2016 e il presidente e amministratore delegato della Fox è Roger Alies. Anziano, malato e obeso, detiene un potere pressoché assoluto all’interno della sede dell’emittente televisivo. Non si occupa solo delle questioni burocratiche, ma spesso visita gli studi per occuparsi di questioni tecniche e segue le trasmissioni più importanti, interagendo a suo piacimento con la regia in linea diretta.

Le protagonista di questa storia sono Megyn Kelly (Charlize Theron), Gretchen Carlson (Nicole Kidman) Kayla Pospisil (Margot Robbie). 

bombshell

Trama

Megyn Kelly, una delle più celebri conduttrici di Fox News, viene scelta come moderatrice del dibattito con il candidato alla nomination repubblicana, Donald Trump, e Megyn chiede all’imprenditore e futuro presidente di suoi alcuni commenti diffamatori nei confronti delle donne. In seguito al dibattito, Trump twitta insulti (sul piano professionale, ma anche sessisti) rivolti alla conduttrice e non è il solo.
Nel corso del film, la voce di Megyn spiega che tutto ciò che interessa a Roger Ailes sono le apparenze, un sottoprodotto del suo lavoro con Richard Nixon nella campagna presidenziale del 1968 per correggere i difetti di Nixon nella campagna del 1960, pertanto le conduttrici sono obbligate a indossare abiti (e non pantaloni) e i cameramen sono costretti a servirsi di inquadrature lunghe per esaltarne le gambe. Tanto che Roger viene chiamato “l’uomo delle gambe”.

Intanto, un’altra nota conduttrice della Fox, Gretchen Carlson, viene trasferita da uno dei programmi di punta dell’emittente, Fox and Friends, ad un programma televisivo meno seguito e popolare, in onda il pomeriggio (una delle fasce orarie meno ambite a causa degli ascolti in genere meno frequenti). Infastidita dai numerosi commenti sessisti in onda e dietro le quinte, incontra segretamente due avvocati. Essi le spiegano che, a causa di una clausola del suo contratto, non le è possibile denunciare la Fox, tuttavia c’è un modo per aggirare l’ostacolo: intentare una causa contro Roger Ailes per molestie sessuali. I due avvocati le rivelano che la giornalista Rudi Bakhtiar era stata licenziata, anni prima, dopo aver rifiutato i desideri sessuali di Ailes. Gretchen e i due legali programmano di denunciare il dirigente per molestie sessuali, ma gli avvocati affermano che avranno bisogno di testimonianze anche da parte delle altre donne.

Kayla Pospisil, infine, è l’ultima arrivata. Lavora inizialmente con Gretchen, ma presto accetta un’offerta per un programma migliore. Tuttavia il conduttore Billy O’Reilly la caccia già al primo giorno e, presa dallo sconforto, Kayla si ubriaca e passa la notte con la collega Jess Carr.
Il giorno successivo Kayla incontra Faye, l’assistente di Ailes, in ascensore. Faye la invita nell’ufficio del dirigente il quale, dopo averle brevemente parlato, le fa alzare la gonna del vestito per vederne l’intimo. Kayla, imbarazzata, supplica Ailes di non farne parola con nessuno e lui acconsente, ma in cambio le chiede lealtà. 

Questo però è solo l’inizio.

Curiosità

«Bombshell è un film scottante e potente su cosa sia diventata, in America, la necessità di vendere. Il film parla di vendere sesso, vendere un candidato, vendere se stessi, vendere la verità. E di come tutte queste cose si siano incontrate a Fox News.»

Bombshell non si ferma a “un’alzata di gonna” ed è questo che sconvolge lo spettatore fin dall’inizio. Bombshell ha nettamente spaccato in due il pubblico e questo deve ancora lasciar stupiti. Perché una donna pur di far carriera ha dovuto accettare, con ricatto, le avances e le molestie di un uomo? Perché pur di lavorare ha dovuto dire di sì?

«Quando scade il tuo contratto?»

In Bombshell ci sono tante “battute” che non sono battute e ci sono tanti apprezzamenti che, infondo, non sono nemmeno tali. Sono ricatti travestiti da complimenti.
All’interno del film ci sono molte voci fuori campo, soprattutto la storia vera delle donne che hanno deciso alla fine di denunciare, di dire “basta, non deve succedere più!”.

Commento

La sceneggiatura leziosa di Charles Randolph non ha reso il film migliore, ma il suo messaggio, così forte e femminista – parola che nella pellicola viene quasi pronunciata con paura ,- ancora oggi deve essere ascoltato. Questa storia deve essere raccontata. Ma per la Theron, nella doppia veste di produttrice e interprete, Jay Roach era la scelta giusta per raccontare la storia di tre donne – scritta dal Premio Oscar Charles Randolph – decise a denunciare le molestie subite per anni sul posto di lavoro. Un luogo conosciuto da milioni di americani: gli studi di Fox News.

Il titolo del film inizialmente era Fair and Balanced, che fu cambiato in Bombshell nell’agosto 2019 e, in realtà, Kayla è un personaggio di finzione che ha racchiuso tutte quelle donne che alla fine si sono fatte avanti e hanno denunciato.
Candidato agli Oscar, Bombshell aveva molto da dire. Forse di più di quanto abbia detto.

Ma il suo messaggio è così forte e attuale che ancora oggi risuona anche alle orecchie di chi non vuole ascoltare.