Piccoli suicidi tra amici – la sottile irriverenza di Arto Paasilinna
Hurmaava joukkoitsemurha, in italiano Piccoli suicidi tra amici, è un romanzo del 1990 dello scrittore finlandese Arto Paasilinna. In Italia la prima edizione è stata pubblicata nel 2006 da Iperborea.
Onni Rellonen è un uomo d’affari fallito: la sua azienda ha chiuso schiacciata dai debiti, e lui è stato indagato per frode. I figli sono grandi e la moglie lo tratta con assoluta indifferenza. Decide di tentare il suicidio in un posto tranquillo. Sceglie come luogo un vecchio fienile appartato, ma al suo arrivo lo trova già occupato da Hermanni Kemppainen, in equilibrio precario su dei pali. Hermanni scivola con il cappio al collo per lo spavento nel vederlo arrivare, ma viene prontamente salvato da Onni. I due passano il resto del tempo a parlare e confortarsi a vicenda a proposito dello scopo che li accomuna.
Si rendono conto che il tema del suicidio in Finlandia è molto sentito, e decidono di comune accordo di scrivere un annuncio sul giornale per trovare altri come loro. L’annuncio ottiene un gran successo e i due ricevono numerose risposte. Attraverso l’assunzione di una segretaria pro bono, organizzano un seminario a cui partecipano altri “aspiranti suicidi”.
Dall’incontro nasce la Libera Associazione Morturi, i cui partecipanti vogliono compiere l’estremo atto in compagnia e in modo elegante. Quindi decidono di partire e attraversano la Finlandia, recuperando chi non aveva potuto partecipare al seminario e attraversano assieme l’Europa, per compiere il gesto tra varie avventure e risvolti inaspettati.
L’autore di Piccoli suicidi tra amici
Arto Paasilinna (1942 – 2018) è stato uno scrittore finlandese, ex giornalista, poeta e guardiaboschi.
Ancora una volta ci fa riflettere su un argomento molto diffuso al Nord . Attraverso il suo black humor, gran spirito e sottile irriverenza, evoca assieme a questo gruppo di persone accomunate dallo stesso scopo una sottilissima ironia a proposito di un argomento così importante. Ma cosa succederebbe, se il destino si potesse cambiare?
All’inizio della seconda parte del libro Paasilinna scrive «si può scherzare con la morte, ma con la vita no. Evviva!».
E allora ridiamo un po’ anche noi.
– Saeturnus