Seirei no Moribito – Guardian of the Spirit
Moribito: Guardian of the Spirit (精 霊 の 守 り 人, Seirei no Moribito) è il primo della serie di dodici volumi di romanzi fantasy giapponesi di Nahoko Uehashi che compongono il ciclo di Moribito (守 り 人). Da allora è stato adattato in numerosi media.
La serie è stata presentata in anteprima su Adult Swim negli Stati Uniti il 24 agosto 2008, ma è stata abbandonata dal programma senza preavviso o spiegazione il 15 gennaio 2009, dopo due serie dei primi dieci episodi. Il programma è tornato su Adult Swim durante la line-up dell’estate 2009 con una messa in onda dell’intera serie.
La trama
Balsa è una guerriera errante che ha giurato di espiare otto morti del suo passato salvando un numero equivalente di vite. Mentre è in viaggio verso la città di Yogo, Balsa salva una carrozza che precipita nel fiume. Al suo interno c’è il principe bambino Chagum.
La seconda imperatrice e madre del piccolo Chagum chiede a Balsa di fuggire portando con sé il giovane principe, perché il piccolo è inseguito dal padre, il Mikado, che ha ordinato il suo assassinio. Il giovane principe infatti porta dentro di sé l’uovo di una temuta creatura marina. Leggenda vuole che questo arrechi oscuri e terribili presagi. L’imperatore non tarda quindi a condannare a morte il figlio.
Così la madre mette in scena un finto decesso e Balsa fugge con Chagum per garantire la sua sopravvivenza. Nella fuga, il pericoloso passato di Balsa verrà alla luce come la misteriosa presenza di Chagum.
La cultura tradizionale di Seirei no Moribito
Seirei no Moribito è un incantevole confronto tra due mondi, quello popolare e quello nobiliare. I due mondi a confronto sono ritratti nelle loro contraddizioni e nelle regole, nelle loro paure e nelle loro autorità. La trama è un dialogo tra la saggezza più povera e legata alla tradizione della plebe, e quella più aulica e austera della casta imperiale.
Il fulcro dell’anime è il rapporto tra i due protagonisti, di un’opera strutturata in una buona metà di episodi autoconclusivi, utili a mostrare il giovane Chagum che si addentra nella vita vera fuori dalle mura imperiali.
Nel loro obbligato girovagare, i protagonisti incontrano persone e si imbattono in diverse situazioni. In queste occasioni verranno fuori le loro personalità e differenze. Balsa è una donna, finalmente non una maggiorata cerebolesa, intelligente e abile. Inoltre è una guerriera astuta e giudiziosa. Chagum è un bambino ingenuo, sensibile ma deciso. Episodio dopo episodio vedremo nascere e crescere l’affetto che provano reciprocamente.
Questa relazione è il punto focale della trama. Grazie all’ottima caratterizzazione dei personaggi, il rapporto tra i protagonisti non è banale né stucchevole, nemmeno negli attimi più commoventi.
L’accuratezza della rappresentazione
A differenza del ritmo lento e rilassato dell’anime, a metà della serie la trama viene indirizzata con velocità verso il finale. La storia viene raccontata con linearità, senza punti morti che pesano sulla trama accattivante e ben costruita. Gli elementi soprannaturali (un po’ miyazakiani) si fondono sapientemente alla trama generale, tra le sequenze action e gli intrighi politici.
Seirei no Moribito è un fantasy orientale: la trama è piena di cultura tradizionale giapponese, caratterizzata dalla sua narrazione pulita. Oltre ai distinguersi per la costruzione dei principali personaggi, le splendide animazioni e i fondali curati valorizzano il paesaggio medievale.