Chemical Hearts: il mondo stellato e doloroso degli adolescenti
Chemical Hearts è il nuovo film, rilasciato da Prime Video, con una delle stelle di Riverdale. Dopo Cosa mi lasci di te KJ Aka, è il turno di Lili Reinhart, la nostra Betty Cooper.
Chemical Hearts è tratto da un libro intitolato Our Chemical Hearts di Krystal Sutherland.
Trama
Henry Page (Austin Abrams) è uno studente dell’ultimo anno, ha la passione per la scrittura e l’obiettivo di dirigere il giornale scolastico, ma ritiene che la sua scrittura sia limitata dalle poche esperienze di vita. In particolare, Henry non è mai innamorato.
Quando gli viene proposto di codirigere il giornale con Grace Town (Lili Reinhart), tutto sembra andare per il verso giusto e i pezzi mancanti iniziano a combaciare. Grace è sfuggente, manda segnali contraddittori e pare che l’ultimo dei suoi problemi sia la gamba che continua a trascinarsi dietro, ferita in seguito a un incidente.
Cercandola sui social, Grace appare del tutto differente, ma deve superare un trauma ancora, legato a quel famoso incidente.
Henry cercherà di aiutarla, di “sistemarla” come un vaso rotto. Henry pratica il kintsugi, ossia l’arte giapponese di riparare ceramiche con l’oro. Ma le relazioni non si possono risolvere come un puzzle e a volte per crescere serve davvero soffrire.
Commento
Il film di Richard Tanne riprende il titolo del libro, questo perché Chemical Hearts si riferisce agli sbalzi emotivi dell’adolescenza, riconducibili agli sbalzi chimici del nostro cervello in quell’età, tra tempeste ormonali e emozioni e dolori lancinanti.
Henry è figlio di una coppia pacificata, la cui unione è tranquilla e felice, perciò nemmeno i genitori lo capiscono. Il ragazzo deve imparare che però le persone non “si aggiustano” e deve fare i conti con il dolore.
Il film è di una delicatezza e nel contempo intensità che ho ritrovato in pochi film per adolescenti. Si tratta dell’indagine di un trauma, della consapevolezza di non averlo superato e dell’ammissione “sto facendo quello che posso”. Grace dà tutto quello di cui è capace a Henry, vuole andare avanti, ma è ancorata al passato, in maniera difficilmente gestibile da sola.
Per questo alla fine lo considero un buon film: non vince l’amore, non esiste nulla di tutto ciò. Vince l’ammissione di avere un problema, di non poterlo superare, vince la terapia e la voglia di farsi aiutare.
Un ottimo messaggio.
Lili Reinhart
Non posso mentirvi dicendo che non ho bisogno di menzionarla. Il suo ruolo, la sua Grace, è interpretato in maniera magistrale e davvero intensa. Mi ha commossa. L’ho odiata, lo adorata, lo vissuta. Sono stata lei e l’ho giudicata.
Lili è bella, talentuosa, perfetta e anche scrittrice. Diciamolo pure: è il suo anno.
Swimming Hearts è il libro di poesie che uscirà a settembre. Ho avuto la fortuna di leggerlo in anteprima!
L’arma di Lili per combattere ansia e depressione arriverà anche a noi. Lili ha tanto da dare.
Presto ne farò un articolo… #staytuned!