FanEra il 1940 quando la Walt Disney fece approdare sul grande schermo il film d’animazione di Joe Grant e Dick Huemer, Fantasia. Oggi compie 80 anni dall’uscita Statunitense.
È il terzo film classico della Disney:
vengono solitamente definiti in italiano i lungometraggi d’animazione prodotti dalla Walt Disney Animation Studios(precedentemente nota come Walt Disney Feature Animation e prima ancora come Walt Disney Productions).
Il primo Classico Disney fu Biancaneve e i sette nani e come questo anche Fantasia si ritenne che non avrebbe avuto successo. A differenza del primo classico però, fu effettivamente un insuccesso durante la prima distribuzione nelle sale statunitensi. Il film non poté essere esportato in Europa e il rischio fu quasi di far fallire l’azienda.
Si salvò solamente grazie al quarto classico Disney, Dumbo – L’elefante volante.
Disney ebbe l’idea di realizzare il film mentre si avvicinava il completamento dei lavori de L’apprendista stregone, un cortometraggio delle Sinfonie allegre concepito come un ritorno di Topolino, la cui popolarità era declinata. I costi di produzione erano cresciuti, superando il possibile guadagno, Disney decise di includere il corto in un lungometraggio con altri segmenti impostati su brani classici. La colonna sonora venne registrata usando un processo multicanale e riprodotta in Fantasound, un innovativo sistema di riproduzione del suono che rese Fantasia il primo film commerciale proiettato in stereofonia.
Numero limitato di sale in solamente tredici città degli Stati Uniti a partire dal 13 novembre 1940: questo era il piano per Fantasia. Tante furono le reazioni critiche e non fu in grado di realizzare un profitto.
In parte sicuramente era dovuto alla situazione storica: siamo nel 1940 e la seconda guerra Mondiale ancora non è finita. Purtroppo questa situazione tagliava fuori il redditizio mercato europeo. Inoltre parte del pubblico si allontanò dalla Disney improvvisamente diventata “colta”, preferendo le animazioni standard. La pellicola venne riproposta più volte con video e audio eliminati, restaurati e modificati a partire dal 1945 subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, permettendo al film di essere riscoperto dal pubblico europeo.
Ad oggi, Fantasia ha incassato 76 milioni di dollari di entrate nazionali ed è il 22esimo film con il maggior incasso cinematografico di tutti i tempi negli Stati Uniti.
Il nipote di Walt, Roy E. Disney, co-produsse un sequel uscito nel 1999 dal titolo Fantasia 2000.
Il film è composto da otto segmenti animati impostati su brani di musica classica diretti da Leopold Stokowski, sette dei quali sono eseguiti dall’Orchestra di Filadelfia.
Fantasia si apre con scene live-action dei membri di un’orchestra che raccolgono e mettono a punto i loro strumenti. Il Master of Ceremonies Deems Taylor entra in scena e introduce il programma:
Come potete immaginare, la pre-produzione iniziò nel settembre del 1938. Stokowski, Disney e altri membri del progetto ascoltarono numerosi brani musicali per decidere se inserirli o no nel film e per definire i temi. Se all’inizio sembrò evidente creare un collage di cartoni animati senza un vero protagonista (sulla scia delle Sinfonie allegre) in ottobre Walt manifestò il suo volere di non far divenire il film una semplice collezione di cortometraggi.
Mille artisti e tecnici furono necessari per realizzare Fantasia, perché il film d’animazione presenta più di 500 personaggi. Scena per scena dovevano essere colorati i segmenti per farli armonizzare con i precedenti e i seguenti, inoltre, uno schema di colore generale doveva essere progettato per l’umore generale della musica e modellato in modo da corrispondere con lo sviluppo dell’oggetto, prima che uno schema narrativo di un segmento potesse essere considerato completo. Il dipartimento dei modelli dei personaggi avrebbe anche scolpito modelli tridimensionali in argilla così che gli animatori potessero vedere il loro soggetto da tutte le angolazioni.
La musica che emerge da un diffusore dietro lo schermo sembra sottile, tintinnante e distorta. Volevamo riprodurre quei bellissimi capolavori… in modo che gli spettatori si sentissero come se fossero stati in piedi sul podio con Stokowski.
Nel frattempo, per sanare le ansie di un possibile flop, la Disney cominciava a lavorare su Pinocchio. Ma questa è un’altra storia.
In Italia il film è uscito nel 1946… da noi il film compie esattamente 74 anni! Sul nostro profilo facebook trovate anche i nostri fun facts!
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