Nanazu no taizai – I Sette peccati capitali su Netflix
I Sette Peccati Capitali (Nanazu no Taizai), un gruppo di cavalieri malvagi che tentò di rovesciare il regno di Britannia.
Essi vennero dichiarati tutti morti, ma alcuni sostengono che siano ancora in vita. Dieci anni dopo, i Paladini, guerrieri scelti del regno, orchestrano un colpo di stato e spodestano il Re, diventando i nuovi sovrani. Elizabeth, figlia del Re, parte per un viaggio alla ricerca dei Sette Peccati Capitali, con l’intenzione di reclutarli e riprendersi il suo regno.
Nanazu no Taizai è composta attualmente da 4 stagioni ciascuna di 24 episodi ed è disponibile su Netflix (in italiano e lingua originale), con un riadattamento da parte di quest’ultima per quanto riguarda la quarta stagione, e due OVA.
Sceneggiatura e grafica
Ogni personaggio è stato ben caratterizzato, facendoceli conoscere uno ad uno durante tutto l’arco narrativo. Ognuno di essi lascia il segno, o nel bene o nel male, nello spettatore. Non potrà fare a meno di immedesimarsi in uno di loro e trovare così il proprio preferito. Una delle caratterizzazioni più d’impatto è appunto l’associazione di un peccato capitale a ogni cavaliere che ne ha segnato non solo il passato ma anche la nomea fattasi durante la storia. Uno dei personaggi più di rilievo è Meliodas, capitano dei sette, che personifica l’eterna lotta tra bene e male interiori, ironico, spensierato, il più forte ma allo stesso tempo protagonista di battaglie formidabili dove si scatena senza freno e ricorda nostalgicamente quelli che sono i grandi del mondo anime come Goku, Luffy o Naruto.
La sceneggiatura, grazie alla casa produttrice che ha deciso di non snaturarla più di tanto rispetto al manga, risulta coinvolgente, accattivante e solida. Infatti essa è ricca di sfumature diverse che si mostreranno durante tutto l’arco narrativo. Una delle sfumature predominanti, che compone lo scheletro della storia, sono i numerosi duelli che dovranno affrontare i nostri protagonisti. A differenza dei duelli che spesso incontriamo in altri anime, questi risultano molto più veloci, ma ugualmente intensi, così da non far perdere interesse in chi guarda l’anime.
A rendere la sceneggiatura di Nanazu no Taizai ancora più piacevole abbiamo numerose scene ironiche, a tratti a sfondo erotico, alternate con un sano romanticismo.
Infine a stuzzicare la curiosità sono i diversi colpi di scena e le parti più tristi e drammatiche, che possono arrivare a toccare il cuore dello spettatore.
La grafica è davvero piacevole. L’animazione è fluida e ben caratterizzata soprattutto negli scontri e nelle tecniche di combattimento, i colori sono accessi e sempre vivaci. Per quanto riguarda i disegni è stato fatto un eccellente lavoro, facendoli risultare quanto più simili possibili a quelli del manga. Ricordiamo, infatti, che lo studio produttore A-1 Pictures è lo stesso che ha prodotto Fairy tail, uno dei manga/anime più famosi degli ultimi tempi.
Le musiche, al di la delle opening ed ending, rispecchiano in pieno l’ambientazione e il contesto medievale, rendendo il tutto più immersivo.
La prima Opening della serie è rimasta impressa al pubblico ed è diventata una delle più in voga del momento, inconfondibile. Il doppiaggio in lingua originale è meraviglioso dove a farla da padrone è Yuki Kaji la voce di Meliodas famoso per essere il doppiatore di Eren (Attacco dei Giganti), Yukine (Noragami), Todoroki (My hero academia) etc. In italiano non è, a mio avviso, dei migliori, non figurano grandi nomi del nostro doppiaggio e alcune voci non rappresentano a pieno il personaggio come quella di Meliodas che rimane costantemente quella del tipo personaggio infantile nonostante l’età cosa che troviamo anche nel doppiaggio originale (indimenticabile io suo “sate sate sate”) ma che cambia drasticamente a seconda dello stato d’animo e non di Meliodas.
Commento
Il mio voto è 8, lo consiglio assolutamente. Nanazu no Taizai (Seven Deadly Sins) può risultare all’inizio un anime semplice. Calcato sulle trame degli anime anni ’90 ma in che in realtà andando avanti a un enorme potenziale. Ci si affeziona subito a uno dei cavalieri e ci si può anche rispecchiare! Ogni tassello prende il proprio posto man mano che si prosegue la storia. In modo tale da avere colpi di scena e trovare risposte alle proprie domande.
Ho amato il fatto che sia ambientato nel medioevo con quel pizzico di esoterismo che sono appunto i peccati capitali. Ti tiene incollato alla tv con i combattimenti e ti fa ridere e sorridere allo stesso tempo. Peccato per quanto riguarda lo scivolone che si è fatto andando a cambiare studio d’animazione nella quarta stagione in cui si è andata a perdere tutta la magia delle stagioni iniziali ed è costellata di disegni assolutamente orribili e quasi fatti frettolosamente e la totale mancanza di animazione. Grazie all’intervento di Netflix, dopo parecchie lamentele da parte dei fan, si sono potuti ripristinare i vecchi disegni e animazioni ripristinando quella che era Nanazu no Taizai quindi non disperate!
–Ellie
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