La serie nata dalla mente del creatore Michael Hirst, Vikings, giunge al termine dopo 6 stagioni e 89 episodi.
Siamo giunti alla fine di tutto, nel Valhalla!
Sebbene la perdita di Ragnar Lothbrok non sia recente, è come se ancora fosse lui a tirare le trame, soprattutto nella mente dei suoi figli e di chi l’ha conosciuto.
La sesta stagione di Vikings è giunta sugli schermi e in streaming su Tim Vision. La prima parte ci aveva lasciato un sapore amaro.
Siamo partiti dalla Russia, in cui c’era Ivar e il principe Igor.
Lagertha annuncia di volersi ritirare a vita privata e ricostruire la sua vecchia fattoria per vivere i suoi ultimi anni lontana dal mondo. Con un solenne rituale seppellisce la sua spada e giura che non combatterà più. Arrivano alcuni messaggeri che informano Bjorn che il re Olaf ha occupato il regno di re Harald e lo tiene imprigionato. Harald invia una richiesta di aiuto a Bjorn per essere liberato e tornare in possesso del suo regno. Bjorn comincia ad avere dei dubbi sul suo ruolo di re e confida a Gunnhild le sue insicurezze. Ubbe manifesta il desiderio di partire per l’Occidente allo scopo di trovare una terra inesplorata, di cui ha avuto notizie da un viandante.
Dopo essere tornato a casa, Bjorn viene sedotto dall’ancella di Gunnhild, Ingrid. Che rimane incinta.
Ubbe nomina Hvitserk a capo della spedizione lungo la Via della seta, ma le pessime condizioni di Hvitserk lo rendono incapace di tale ruolo e alla fine Ubbe si vede costretto a esautorarlo. Le sue condizioni di salute peggiorano e la profezia si compie: Hvitserk, durante uno dei suoi deliri in cui vede Ivar, uccide Lagherta, già ferita dalla battaglia contro i Capelli Bianchi, i seguaci di Ivar cacciati da Bjorn.
Le trame si infittiscono e Hvitserk sa di non poter rimanere a Kattegat, perciò riprende il suo viaggio verso Ivar. Come il solito ciclo che si ripete.
Bjorn, che era partito per salvare Harald, giunge a Kattegat e scopre l’accaduto.
E ora niente sarà più lo stesso. Speravo che questo giorno non giungesse mai. Sei sempre stata la mia forza.
La sepoltura della shield maiden è uno dei momenti più toccanti della stagione.
Nei miei sogni, noi siamo sempre insieme.
Lagherta scivola sul suolo sabbioso e la scena che appare allo spettatore è questa: lei abbracciata a Ragnar. Torvi vorrebbe seguirla nel Valhalla, avendo condiviso assieme molti momenti e battaglie storiche, ma poi desiste in quanto si trova nuovamente in stato interessante.
Asi, il suo bambino, è morto per difendere il villaggio di Lagherta.
Bjorn mette sotto processo Hvitserk per l’omicidio di Lagherta e lo condanna al rogo. Ubbe tenta di convincere il fratello a chiedere al re di Kattegat la grazia, ma Hvitersk è convinto che sia stato mandato dagli dei per vendicare Aslaug. Al momento della condanna, però, Ubbe gli salva la vita e allora Bjorn esilia Hvitserk. Gunnhild scopre Bjorn e Ingrid mentre fanno sesso e suggerisce che Bjorn sposi Ingrid come seconda moglie.
Ubbe, Torvi e Asa viaggiano verso l’Islanda con Kjetill. A Kiev, Oleg invia scorribande in Scandinavia a preparazione di un’invasione più massiccia. Igor sfida apertamente Oleg che minaccia di ucciderlo se ci provasse ancora. Igor scappa piangendo e Ivar lo consola. Una delle bande di saccheggiatori Rus’ attacca Istrehågan e i sopravvissuti avvisano Harald dell’accaduto. Re Olaf ammonisce re Harald che sta per arrivare un’invasione.
In Islanda, a Ubbe conosce Othere, un viaggiatore che ha avuto modo di vedere la costa di una Terra Dorata situata a ovest. Torvi partorisce e lei Ubbe gli danno il nome del nonno, Ragnar. Si scopre che Othere in realtà è un ex-monaco cristiano di nome Athelstan, che si è impossessato dell’identità del vero Othere che era stato in realtà ucciso.
La grande battaglia tra il paganesimo e il cristianesimo incombe: Vikings, oltre che una serie tv, è anche (un po’) storia.
Re Harald si schiera con Bjorn, dopo aver avuto una serie di comportamenti scorretti, e insieme attendono l’arrivo dei Rus. Intanto Harald, geloso del re di Kattegat, stupra Ingrid. I Rus’ scalano la montagna e circondano l’esercito vichingo sulla spiaggia. Thorkell viene ucciso e Harald viene gravemente ferito. Quando Erik corre in suo soccorso, Harald gli ordina di ritirarsi. Bjorn continua a combattere mentre le sue truppe vengono sopraffatte; all’improvviso compare Ivar che trafigge Bjorn con una spada.
La fine del grande guerriero sembra incombere. Ormai i Rus sono alle porte e nessuno può guidare il suo esercito. In un ultimo estremo gesto, Gunnhild aiuta il suo re a indossare per l’ultima volta l’armatura.
La fine dell’eroe, il figlio di Ragnar “che sarebbe andato più lontano di lui”.
Gli ultimi figli di Ragnar seguono il loro destino.
Harald, dopo essersi stabilito a Kattegat e aver cercato di sposare entrambe le mogli di Bjorn, rimane ben sorpreso dalla reazione di Gunnhild. La shield maiden decide di lasciarsi morire piuttosto che tradire il suo cuore e l’amore per Bjorn. In questo modo, il matrimonio/suidicio, dimostra Ingrid per quello che è: una strega.
Hvitserk, Ivar e Harald approdano nel Wessex, pronti a far guerra al figlio di Athlestan. Il giorno della battaglia però, Ivar ha gli occhi blu scuro e questo significa solo una cosa: pericolo imminente, per la sua vita.
Stavolta per Ivar non si può tirare indietro, sa che il suo destino, qualsiasi esso sia, deve compiersi oggi.
Harald muore e vede suo fratello prima di spirare. Il Valhalla aspetta.
Hvisterk sta combattendo, ma è ferito. Ivar sceglie di andare sul campo di battaglia.
Ubbe giunge in Islanda, ma decide di ripartire. Purtroppo nell’avamposto successivo, c’è veramente poco, sia di cibo sia di acqua: null’altro che una terra arida. Le prime discussioni cominciano e Ubbe, Torvi e pochi dei coloni, insieme a Othere, devono scappare. Senza cibo, senza acqua e all’estremo delle forze, arrivano in una terra fertile e, sebbene già occupata, la vedono come una rinascita. Ma non solo, Floki è vivo. Le popolazioni native sono pacifiche, ma esigono rispetto e uno dei coloni di Ubbe cerca di derubarli, uccidendo il figlio della sciamana. Ubbe è costretto a usare L’aquila di sangue.
Ma un nuovo mondo splende sui vichinghi e sulla loro cultura. Il Valhalla si è preso i più grandi eroi e leggende del loro tempo. I figli di Ragnar e Lagherta e Aslaug sono al cospetto di Odino.
Perché alla fine, le leggende non muoiono mai.
Vikings è una delle mie serie tv preferite e lo è sempre stata, ma ci sono stati alti e bassi, devo ammetterlo. Come la scelta di tenere in vita Lagherta e allo stesso tempo farla morire in un modo coerente ma indegno.
I personaggi che sono stati costruiti meglio sono sicuramente la nostra meravigliosa shield maiden.
Il suo personaggio è eroico, coraggioso, forte, ed è un meraviglioso esempio di donna che ama, è amata ed è una meravigliosa madre. Ha orgoglio, amore per se stessa ed è una guerriera leggendaria. Ha amato chi voleva, come voleva, senza porsi nessun vincolo.
Dal bambino spaventato, che avrebbe fatto qualsiasi cosa per amore di suo padre Ragnar, Bjorn è diventato un eroe, è morto da eroe. In amore ha fatto tanti sbagli, che in punto di morte riconosce, ma questo non sminuirà mai l’eco delle sue prodezze nel corso del tempo.
Anche se in realtà, vi rivelo una curiosità, Bjorn nella realtà non è morto in battaglia, forse, si pensa, sia morto di malattia o vecchiaia.
Nel corso delle stagioni Vikings ha dimostrato come sangue, misticismo e religione, ma soprattutto leggende, si possono mischiare, come un rito, un sacrificio, un qualcosa che rimarrà per sempre, nelle ere.
E i vostri personaggi preferiti?
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