Tenebre e ossa di Leigh Bardugo diventa una serie fantasy del mese
Tenebre e ossa (Shadows and bone) di Eric Heisserer, già produttore esecutivo della serie tv Stranger Things, è la nuova serie più seguita al mondo ed è rimasta nella top ten di Netflix senza spostarsi mai.
Tra i produttori esecutivi, contiamo anche la stessa Leigh Bardugo, la scrittrice della saga, portata in Italia da Mondadori.
Tenebre e ossa
La serie tv tanto amata è il connubio di due saghe: Sei di Corvi e Tenebre e Ossa, sempre di Leigh Bardugo.
Sono due linee narrative, ovviamente destinate a intrecciarsi.
I protagonisti della narrazione di Tenebre e ossa sono Alina Starkov e Malyen Oretsev, ma sopratutto Alexander Kirigan. Dall’altra parte ci sono Kaz, Inej e Jasper.
Entrambe le linee sono ambientate nel Grishaverse, l’universo creato da Leigh Bardugo.
I grisha sono esseri con abilità magiche, alcune si occupano della materia, come i “plasmaforme”, altri sono “chiamatempeste”, o “spaccacuori”… ma solo due sono davvero speciale tra i grisha: L’eterno oscuro e Alina.
Ma facciamo un passo indietro: Alina e Mal sono soldati del primo esercito. Alina è una mappatrice e non sa di essere una grisha, lo scoprirà solo attraversando la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka.
Alina verrà portata nel Piccolo Palazzo, un luogo di protezione per tutti i grisha, in cui dimora anche Kirigan.
Tra Alina e il generale si crea una complicità, un avvicinamento, mentre Alina e Mal continuano a scriversi lettere che mai verranno spedite e consegnate.
Alina ha il potere della luce e, a detta del generale, lui vuole usarla per eliminare la Faglia. Ma nulla è come sembra.
Sei di Corvi
Ecco la linea narrativa più interessante e costruita bene!
Kaz Brekker è il leader dei Dregs, una delle diverse bande che scorrazzano per la città di Ketterdam (Amsterdam, ma è come la Russia del 1800, all’epoca degli Zar). Viene descritto da Leigh Bardugo come un ragazzo disposto a qualsiasi lavoro pur di portare a casa la paga. Ed è proprio per questa sua caratteristica così spiccata che ha guadagnato, nel tempo, il soprannome di “mani sporche”.
Lui è il proprietario di “Sei di Corvi”, il suo locale – e casinò, diciamolo. I suoi bracci destri sono Inej, una spettro e prostituta, e Jasper, un pistolero. Kaz sta pagando per liberare Inej dalla sua schiavitù dal bordello, in modo che sia libera. Quando sente che “per un milione di crughe basta catturare l’evoca Luce” , si mette in viaggio con i ragazzi.
Inej è votata alla fede di Santa Elizabeta, per cui crede che l’Evoca Luce possa essere reale e così dicendo, una santa. Jasper non si pone il problema e Kaz è sicuro che non sia reale.
Si metteranno in viaggio, ritrovandosi, nell’ultimo episodio, tutti assieme: Alina, Mal, Kaz, Jasper e Inej. Ma non solo.
Commento
Tenebre e ossa è una bella serie tv, non ci sono altri modi per dirlo, ma sicuramente ha linee temporali che funzionano meglio di altri: come quella di “Sei di Corvi” di Kaz, Inej e Jasper. Il problema della prima linea narrativa è proprio la recitazione di Jessie Mei Li. Lei è brava, ma gli altri lo sono di più e spesso le scene non hanno un’emotività bilanciata.
Soprattutto quelle con Ben Barnes, L’oscuro, che riesce a dare malvagità e umanità nello stesso momento, in egual misura.
Tenebre e Ossa, si farà la seconda stagione?
Di ufficiale, per ora, non c’è niente. Il finale, comunque, rispetto alla saga, è molto più “aperto”.
Per di più, il sempre ben informato sito What’s On Netflix (che ha sempre svelato in anticipo rinnovi poi confermati) sostiene che Tenebre e Ossa (Shadow and Bone in originale) sia già stata rinnovata da Netflix in anticipo, come la piattaforma streaming ha fatto per altri titoli come The Witcher e Bridgerton.
Da come finisce però la stagione e da come ha avuto successo, noi della The Nerd’s family abbiamo pochi dubbi.
Il nostro consiglio, se non avete mai letto i libri, è di non farvi spaventare dalle prime puntate, ma di andare avanti e dare una chance a Tenebre e Ossa.
. “Nella maggior parte dei fantasy, l’oscurità è metaforica; è solo un modo di parlare del male (l’oscurità cala sulla terra, un’età oscura sta arrivando, ecc. ). Volevo prendere qualcosa di figurativo e renderlo letterale. Quindi la domanda è diventata: “E se l’oscurità fosse un luogo?”
Cit. Leigh Bardugo.
One thought on “Tenebre e ossa di Leigh Bardugo diventa una serie fantasy del mese”
Devi accedere per postare un commento.