Bilgewater: la città portuale delle Isole Serpente
Bilgewater
Come è già stato trattato in precedenza, il taglio dell’istmo che collegava i due continenti ha rivoluzionato l’economia di Runeterra.
Questa operazione non ha portato solo alla nascita delle città di Piltover e Zaun, ma anche di un porto situato sulle Isole Serpente: Bilgewater.
La storia di Bilgewater è sempre stata turbolenta, all’inizio doveva essere un insediamento per far scalo durante le rotte commerciali, ma sfortunatamente le cose andarono diversamente.
Economia
Bilgewater nei corso dei secoli passò da un porto sicuro e organizzato ad un covo di tagliagole e banditi.
Difficilmente chi passa per questa città è intenzionato a fare affari “onesti”.
Ma nonostante la cattiva fama, questa nazione può vantare i migliori marinai di Runeterra: gli unici in grado di solcare i mari con perizia.
Bilgewater è uno scalo commerciale e controlla il passaggio delle merci che attraversano l’oceano per raggiungere le altri città. In quanto punto nevralgico delle rotte è normale che la popolazione sia molto variegata ed eterogenea.
A Bilgewater non è importante chi tu sia o da dove vieni, ma è che a fine giornata tu sia ancora vivo.
La città è perfetta per reclutare ladri, mercenari, informatori o assassini.
Non c’è da stupirsi che la pirateria di Bilgewater sia diventata l’economia portante della città, dopotutto chi ha governato su Bilgewater ha, almeno una volta nella sua vita, issato una bandiera con un teschio e le ossa incrociate.
Oltre alle scorribande e ai normali transiti Bilgewater può vantare una terza fonte di introito: la pesca.
Non si tratta di una normale pesca di pesci, ma di pericolose cacce in mare di mostri marini, le cui dimensioni possono sfamare interi villaggi per giorni.
Cultura
Essendo un popolo misto a Bilgewater c’è un’enorme varietà culturale. Tuttavia fra tutte c’è una religione che prevale, eredità delle tribù indigene che popolavano le Isole Serpente, conosciuti come Buhru.
Il culto di Nagakabouros è la religione più apprezzata a Bilgewater, è una dea marittima dalle sembianze mostruose, un serpente marino con le fauci muniti di tentacoli.
Per questo motivo, tale divinità viene chiamata anche Madre Serpente, Dea Kraken e Donna Barbuta. I suoi cultisti non sono semplici sacerdoti, ma uomini e donne che devono dimostrare oltre alla loro forza spirituale anche una notevole forza fisica.
A Bilgewater la morte è un tema molto ricorrente, proprio per via delle sue attività pericolose o dei malaffari che si svolgono.
Essendo un’isola non è possibile seppellire i morti in un normale cimitero, ma gli abitanti della città adottarono un metodo inusuale: la sepoltura in mare.
Al largo della città c’è una distesa di boe e galleggianti, spesso costruiti in maniera rudimentale, ognuna indica la presenza di un corpo gettato in mare legato ad un peso.
Questa pratica richiama anche la filosofia della città, dove tutto ritorna al mare.
Edilizia
A Bilgewater non ci sono grandi costruzioni.
Le abitazioni sono in gran parte baraccopoli costruite usando vecchie imbarcazioni dismesse.
Oltre alla distesa delle boe funebri, ci sono il tempio dedicato a Nagakabouros e il Molo del Sangue, dove vengono macellati i mostri marini che vengono pescati e il Ponte del Massacro. Quest’ultima struttura compare anche come mappa giocabile durante alcuni eventi di League of Legends.
Battle across Butcher’s Bridge | Bilgewater Event – League of Legends – YouTube
Storia
Come già menzionato prima la città ha sempre avuto un rapporto molto legato con la pirateria.
Per diversi anni a governare Bilgewater, non in maniera ufficiale ovviamente, fu il “re dei pirati” Gangplank, fino a quando la cacciatrice di taglie Sara Fortune non riuscì a spodestarlo.
Bilgewater cadde in una leggera anarchia, ma Miss Fortune riuscì a mantenere la sua posizione e a consolidarlo fino a diventare la Regina di Bilgewater.
Ora Bilgewater versa in una condizione di apparente calma, ma probabilmente dovrà mobilitarsi per affrontare la piaga della Mietitura e dell’arrivo del Re in Rovina.
Storie di Runeterra: Bilgewater | “Doppio doppiogioco” – YouTube
-Belharza