La Cina prende altri provvedimenti sul mondo videoludico, questa volta nel mirino c’è la piattaforma Steam.
La famosa piattaforma subirà un duro colpo.
Cina e la censura
Ormai è risaputo che il governo cinese abbia spesso agito nel mondo videoludico, già in precedenza abbiamo trattato questa tematica in due articoli.
Potete consultarli qui e qui.
Tuttavia in questo caso non si tratta più di semplice censura ma di una vera e propria limitazione verso i videogiochi.
La Cina ha ufficialmente bannato Steam bloccando il sito internazionale.
L’unico sito accessibile è “steamchina” il sito di Steam creato apposta per il mercato cinese.
Su steamchina sono rimasti accessibili solo 103 videogiochi. Un numero decisamente insignificante considerando che lo Steam globale può vantare più di quarantamila giochi.
Le cause
I motivi di questa decisione devono essere ancora chiariti.
Viste le precedenti prese di posizioni probabilmente l’obbiettivo è di limitare i giochi online.
Attualmente in Cina c’è una grossa attenzione verso il mondo dei videogiochi.
Specialmente tra i giovani c’è una grande affluenza, specialmente nei giochi online, persino i professionisti degli e-sport.
Bisognerà capire fin dove arriverà questa campagna di “prevenzione” contro i videogiochi.
Verranno inasprite ancora di più le leggi oppure si farà un passo indietro?
Solo il tempo ce lo confermerà.
-Belharza
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