Educazione Thanatolica di Lorenzo Davia – edito Delos edizioni
Fantasy – Romanzo breve
Copertina di Martina Biondini
Collana a cura di Giorgio Smojver e Ambra Stancapiano
Illustrazioni di Martina Biondini
Educazione: avere ideali e una solida preparazione. Ma se fosse falsa? se chi credi amica ti volesse morta? Tra necromanti, becchininja e le Sette Sette Segrete, le avventure travolgenti ed esilaranti di Suor Cimiteresa e della non-viva Cadaverica.
Dopo anni di catechismo e addestramento al combattimento, la giovane Suor Cimiteresa viene mandata tra i cimiteri di Thanatolia per compiere la più sacra missione del suo Ordine: uccidere l’immorale e morta-vivente Cadaverica. Ma dopo aver raggiunto la sua preda, Cimiteresa scopre che entrambe sono solo pedine in un piano diabolico messo in atto dalle Sette Sette Segrete con Scopi Sacrileghi. Dal Teatro dell’Opera di Tijaratur alle rovine di Urnekloster, Cimiteresa e Cadaverica devono imparare a combattere assieme e fidarsi l’una dell’altra per evitare che il mondo divenga preda della Necromadre.
L’AUTORE
Lorenzo Davia (Trieste, 1981) è ingegnere, giramondo e topo di biblioteca. Suoi racconti sono apparsi in varie antologie. Il suo racconto Ascensione negata è arrivato secondo classificato alla prima edizione del Premio Urania Shorts, mentre Az-Zinds è arrivato finalista al Premio Italia 2020. Ha vinto il Premio Viviani 2019 con il racconto Il tempo che occorre a una lacrima per scendere, pubblicato sul numero 4 della rivista Andromeda. Ha creato con Alessandro Forlani il progetto di scrittura condivisa Crypt Marauder Chronicles per il quale è uscita l’antologia Thanatolia (Watson), finalista al Premio Vegetti 2020. Assieme al Collettivo Italiano di Fantascienza ha pubblicato l’antologia Atterraggio in Italia. Il suo romanzo Capitalpunk è stato finalista al Premio Urania, al Premio Italia e al Premio Vegetti. Ha curato le antologie Pianeti dimenticati (assieme a Giorgio Smojver) e 2050 (assieme a Damiano Lotto). È arrivato finalista al Premio Stefano Di Marino con il racconto Lamento per protesi e spie.