Young Royals : non il solito teen drama
Prodotta da Netflix e distribuita il 1° luglio 2021, Young Royals è una serie tv di origine svedese. Ideata da Lisa Ambjörn, è un teen drama differente. Nel settembre dello stesso anno, tramite un messaggio sui social, il cast annuncia la seconda stagione, che vedrà la luce nel corso del 2022.
Young Royals
A seguito di uno scandalo, il principe Wilhelm, secondogenito della casa reale svedese, viene iscritto in un prestigioso collegio, Hillerska, frequentato per lo più dai teenager d’élite della nazione. A Hillerska sperimenta nuove amicizie, il suo orientamento sessuale e l’amore. Tuttavia, quando diventa inaspettatamente il prossimo in linea di successione al trono, la sua vita prende una piega del tutto inaspettata, e seguire il suo cuore si rivela più impegnativo del previsto.
Recensione
La serie riesce a unire i temi adolescenziali alla realtà svedese e ai toni, quasi cupi, degli eventi narrati. Lo status sociale dei vari personaggi si riflette nella loro compostezza, nelle loro vite inquadrate in regole e aspettative sociali a cui è impossibile sottrarsi senza far scalpore. Willhelm risulta estraneo all’ambiente dove è inserito, ma al contempo stesso a suo agio con persone di un ceto sociale inferiore al suo, come Simon. Non si fa problemi a uscire con essi, passarci il proprio tempo. Anzi, li preferisce ai ricchi, viziati e spocchiosi. Fra i due nasce qualcosa di tenero, un interesse, che viene approfondito del tutto naturalmente. Ed è qui che la serie centra il suo obbiettivo: rendere naturale un amore, senza dover rendere spiegazioni a nessuno.
L’insofferenza del protagonista verso i suoi doveri rispecchia in pieno quella della sua generazione, ormai intontito da un mondo che cambia costantemente e dalla propria famiglia ancora ai valori del passato. Con ben 6 episodi, la serie presenta pregi e difetti di qualsiasi altro teen drama presente sul mercato, andando però a correggere il tiro episodio dopo episodio. Diviene così capace di emozionare, far vivere allo spettatore sia la spensieratezza che l’angoscia dei giovani d’oggi. Non solo: ci ricorda che non siamo soli, nonostante tutto e tutti.
Per ora è tutto. Cosa ne pensate della serie? L’avete già vista? Aspettate anche voi con trepidazione la seconda stagione? Un saluto a tutti, Shadow!