Questo post è stato rimosso – La recensione
Questo post è stato rimosso non tratta di una storia vera…ma di storie che potrebbero essere vere.
Facciamo un paio di premesse.
Primo, potete leggere la segnalazione del libro in questo link.
Secondo, l’autrice per scrivere questa storia ha attinto a testimonianze e documentari per scrivere l’ambientazione di questa storia.
Questo post è stato rimosso è l’ultimo racconto della scrittrice olandese Hanna Marleen Bervoets. Il testo è stato poi pubblicato da Mondadori grazie alla traduzione di Francesco Panzeri.
Il racconto è in prima persona e sembra essere rivolto ad un certo “signor Stetic” che pare abbia la professione di psicologo, infatti si parla spesso di “assistiti” e di sedute.
La protagonista Kayleigh, si rivolge a questa persona come in una lettera, dove elenca i suoi pensieri e le sue esperienze.
Il testo non ha nette divisioni in capitoli, ma a volte si intuisce un “distacco” tra una vicenda e l’altra, in un momento la stessa figura di Stetic verrà sostituita per un breve lasso di tempo dalla professoressa Ana.
Ma di che cosa parla il racconto?
Questo post è stato rimosso non è facile da identificare. Da un certo punto di vista vuole documentare un determinato ambiente lavorativo, denunciare uno spaccato della società, ma anche raccontare una storia vista dal punto di vista della protagonista, che non sempre è affidabile.
Ma procediamo dall’inizio,
Kayleigh ha un lavoro che molti di voi potrebbero non conoscere, infatti la ragazza si occupa di gestire, valutare e scegliere quali video possono essere messi in rete oppure no.
Si tratta di un lavoro molto stressante che finisce per alienare molti suoi colleghi e Kayleigh stessa.
La protagonista, infatti, finirà per applicare l’etica del suo lavoro, basato su “questo può essere messo online o no”, nel mondo che la circonda.
Kayleigh non è certo la prima persona che vacilla in quel ambiente così assurdo, però è la persona di cui seguiamo i ragionamenti filo per segno che hanno una loro logica, senza però rendersi conto che è una persona rotta dal suo passato e dal ritmo di questo lavoro che impone su di lei un diverso metodo di valutazione della situazione e delle proprie azioni.
Questo post è stato rimosso non va letto se si cerca un lieto fine, anche perché ha quei finali “monchi” alla Dino Buzzati.
Va letto per comprendere le azioni e i ragionamenti umani. Tratta argomenti forti, ma senza mai descriverli pienamente, a volte bastano poche parole di un personaggio per capire dove sta per concludere il suo discorso.
Atrocità che il lettore riesce ad immaginare conoscendo il potenziale di Internet con la sua infinità di materiale di ogni genere.
Un altro punto forte è la perfetta descrizione di fenomeni sociali che finiscono per dividere le persone in “fazioni”, è una cosa che impariamo spesso a nostre spese sui social e anche dal vivo, purtroppo il testo non fornisce una “formula” per gestire queste cose e la stessa protagonista viene travolta dal corso degli eventi, paradossalmente per aver mantenuto in quel momento la sua integrità morale.
Questo post è stato rimosso è un buon testo che fornisce, come già detto in precedenza, uno spaccato della società attuale. Tuttavia potrebbe, nel bene o nel male, colpirvi personalmente visto che i temi trattati potrebbero essere simili ad esperienze del lettore.
-Belharza