Omicidio nel West End – Recensione

Omicidio nel West End – Recensione

Amici di The Nerd’s Family oggi vi porto nel West End, a Londra, per indagare un brutale caso d’omicidio avvenuto dietro le quinte di un famoso spettacolo teatrale.

Omicidio nel West End

 

Vi parlerò di uno dei gialli più divertenti che io abbia mai visto in sala, sto parlando di Omicidio nel West End, diretto da Tom George che dirige un cast eccezionale e di rara qualità.

Il Cast

West End

Come ogni giallo che si rispetti è necessario avere un’investigatore disilluso dalla vita e con un passato tormentato, questo ruolo è stato interpretato egregiamente da Sam Rockwell nei panni dell’Ispettore Stoppard, tuttavia non sarà solo perché al suo fianco abbiamo la prima poliziotta di Londra, l’agente Stalker, che prende vita grazie alla spassosa interpretazione di Saoirse Ronan. Questi sono i due eroi del grande schermo che dovranno indagare sulla morte di uno dei membri del cast dello spettacolo teatrale Trappola per Topi.

West End

Quasi tutto il resto del cast lo potete osservare nell’immagine qui sopra, uno dei più bravi a famosi attori è sicuramente spiccano per fama Adrien Brody nei panni di Leo Köpernick,  ma anche il resto del gruppo non è da meno, infatti abbiamo: Ruth Wilson che interpreta Petula Spencer, Reece Shearsmith che è John Woolf, Harris Dickinson ne dà vita Richard Attenborough, ma anche David Oyelowo, Charlie Cooper, Shirley Henderson, Pippa Bennett-Warner, Pearl Chanda, Paul Chahidi, Sian Clifford, Jacob Fortune-LloydLucian Msamati.

La trama

La commedia mistery Omicidio nel West End è ambientata negli anni ‘50, in una Londra che sta festeggiando il 100 anniversario dello spettacolo teatrale Trappola per Topi, ma il backstage del celebre spettacolo teatrale è sconvolto da un brutale omicidio. Si scoprirà che  aveva in mente di realizzare l’adattamento cinematografico della popolare opera teatrale, ma tutto si ferma e l’ispettore Stoppard e l’agente Stalker si mettono sulle tracce dell’assassino.

 

Commento

Uno degli elementi che ho apprezzato di più è stato il “metacinema” prodotto, lo sfondamento della quarta parete e lo split dello schermo per narrare una trama che riserva diverse sorprese e molti ribaltamenti dei tropi del genere giallo. Inoltre ho trovato geniale l’idea degli sceneggiatori di farsi che gli attori non siano effettivamente i personaggio di Trappola per Topi, ma gli attori che li interpretano nell’opera teatrale.

Omicidio nel West End  sicuramente non è un’opera per tutti, è pensata per gli amanti del cinema. La pellicola è un continuo omaggio ad Agatha Christie e una lettera d’amore per il mondo della settimana arte grazie alle numerose e fuori luogo citazioni dell’agente Stalker. Vi consiglio assolutamente di gustarvi questa pellicola, nel caso non vi avessi ancora convinto vi lascio il trailer.

Da questo momento siete coinvolti in un caso d’omicidio, vi preghiamo di non diffondere informazioni che potrebbero alterare gli esiti dell’indagine e di non giungere a conclusioni affrettate.

 

Il vostro Nabbo della porta accanto!